Mai come quest’anno, la Juventus può dire di aver trovato il bomber di centrocampo. Khephren Thuram si è specchiato nel fratello candidandosi ad essere uno dei giocatori più apprezzati in serie A. Ma non solo, il fascino del gol ereditato forse da Marcus sta facendo emergere nel numero 19 bianconero, l’attitudine di essere un uomo decisivo anche sotto porta. Una prerogativa che ha stupito anche Thiago Motta, spesso criticato per aver talvolta sottovalutato le potenzialità del francese.
Un Thuram così devastante non se lo aspettava nemmeno la dirigenza, che aveva capito le potenzialità di un giocatore che oltre a portare in spalle un cognome ingrombrante, quella del papà, aveva anche la figura di un fratello, abile seppur involontariamente nel metterlo in ombra. Thiago Motta si sfrega le mani perché potrebbe essere proprio il centrocampista l’elemento in più decisivo per il finale di stagione. Una circostanza che serve come il pane alla Juventus alla ricerca di una stabilità sia in mezzo al campo ma soprattutto sotto porta.
Thuram, il bomber di centrocampo
Le ultime prestazioni hanno incoronato Thuram a bomber di centrocampo, ma non sempre è stato così. Lo storico del centrocampista in maglia bianconera evidenzia le capacità di riuscire ad essere decivo anche sotto porta. Tuttavia, prima di raggiungere Yildiz e compagni la stagione più prolifica del francese è datata 2021/22 quando con la maglia del Nizza ha messo a segno soltanto 4 reti.
Un punto di partenza su cui soffermarsi dal momento che Thuram ha realizzato lo stesso numero di centri con la Juventus, ovvero 4, quando l’annata però è giunta solo a due terzi del suo capitolo. Reti che si contano ma che soprattutto pesano, giunte nei momenti più critici e con un tempismo perfetto. Infatti, se la perla di arra bellezza contro l’Empoli ha perso di valenza visto l’epilogo dell’eliminazione giunta ai rigori.
Viceversa, il gol più pragmatico contro il Verona potrebbe dare un sapore totalmente diverso ad una stagione che nel campionato cerca il suo riscatto. Un uno-duo piuttosto insolito per gli standard di Thuram abituato più a stare in mezzo al campo che ad essere incisivo sotto porta. Un vero e prorpio bomber di centrocampo, che potrebbe rappresentare il valore aggiunto nella formazione di Thiago Motta.

Thuram ed il rapporto con Thiago Motta
Thuram sta vivendo una stagione positiva in continua crescita e che nella peggiore delle ipotesi, ovvero il termine del campionato senza il titolo, rapresenterebbe comunque a livello individuale una svolta. Tuttavia, quel che maggiormente ha fatto mormorare i tifosi è stato il rapporto tra il giocatore francese e Thiago Motta. Un legame con poche luci e diverse ombre, in virtù della scelta dell’allenatore di far accomodare spesso il centrocampista in panchina.
Decisioni che non fatto arrabbiare solo i tifosi ma anche riflettere la dirigenza, con l’indiscrezione che Thiago Motta non potesse rappresentare la risposta giusta alla crisi vissuta dall Juventus. Allarme rientrato quasi subito. Anche se oggetto di discussione da qualche mese a questa parte è il comprendere lo scarso minutaggio concesso dal tecnico al francese.
Una considerazione che non ha trovato una risposta ma che forse potrebbe avere molto a che fare con lo schema tattico, più in generale, adottato da Thiago Motta. Come riportato da diversi giorni da Sky Sport, nel match di domenica 9 marzo contro l’Atalanta Thuram potrebbe finalmente trovare la continuità partendo dal primo minuto di gioco in tandem con Locatelli. La speranza è che ancora una volta il francese stupisca e possa rivelarsi decisivo.