L’avventura della Juventus al Mondiale per Club sta per avere inizio ed infatti la prima sfida della formazione di Tudor si terrà a partire dalle ore 3:00 (ora italiana) del 19 giugno. Tanti i protagonisti di questa spedizione, ma l’occhio ricade soprattutto in difesa con Bremer che è tornato ad allenarsi in gruppo e Rugani tornato dal prestito all’Ajax. Kelly, Kalulu e Gatti, invece, sono i pilastri di questa ultima parte di stagione. Il francese, in particolar modo, che ha conquistato l’allenatore croato avrà l’occasione di riscattarsi dopo la brutta squalifica ricevuta nel match contro la Lazio che lo ha obbligato a concludere la stagione anzitempo.
Pierre Kalulu ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset sulle sensazioni singole e del gruppo in vista dell’esordio contro l’Al Ain: “Per noi questa nuova competizione è molto importante. È comunque un Mondiale, anche se di Club e siamo felici di essere i primi a partecipare a questa competizione. Io penso al mio livello e al finale di stagione; abbiamo chiuso il campionato con la qualificazione in Champions League e proveremo a finire nel migliore dei modi. Abbiamo in testa come dobbiamo finire e come giocare”.
Poi continua: “Ho avuto il modo di giocare con la Nazionale, poi di nuovo con la Juventus qua al Mondiale. Dopo avremo tempo per riposare e pensare al nuovo campionato e ai nuovi obiettivi. Qui c’è entusiasmo e voglia di fare lavoro di squadra. Abbiamo bisogno di tutti per restare a un livello così alto”.
Juventus, Kalulu: “Bello essere qui, ero già dentro prima del progetto”
Kalulu continua il suo intervento parlando della sua voglia di abbracciare il progetto bianconero anche in futuro: “È bello essere alla Juventus, io ero in prestito lo scorso anno, ma ho subito avuto la sensazione di essere dentro l’ambiente e nella mentalità. Ero già dentro il progetto con la testa, anche prima del riscatto. Non ho mai avuto paura. Ho fiducia nel mio lavoro e provo sempre a dare il massimo e ad essere performante in campo. Io ho cercato solo di essere serio e fare il meglio”.
Poi termina con una piccola considerazione sul Mondiale per Club: “È una competizione che man mano scopriremo. Ma dentro il campo sarà solo calcio. Lì ogni pensiero passa e vuoi solo giocare”: