“Non si difende solo con i difensori, ma anche con gli attaccanti. Non sono sorpreso, perché c’è una bella organizzazione di difesa che funziona e ci fa essere la difesa migliore di tutte”. Queste le parole di Andrea Cambiaso ai microfoni di Sky Sport al termine della partita tra Juventus e Hellas Verona. Parole che fanno sicuramente riflettere sulla stagione bianconera che però molto spesso viene messa in discussione, per un motivo piuttosto che per un altro.
Ad onor del vero, pensare al fatto che ad oggi la Juventus sia la migliore difesa non solo italiana, ma anche europea, sembrava quasi impossibile, ancor di più dopo l’infortunio di Bremer che ha privato Thiago Motta di un vero leader difensivo. E invece, l’allenatore italo-brasiliano è riuscito, nella sfortuna, a gettare le fondamenta di una difesa di cemento armato, aiutato dal sacrificio di alcuni giocatori e da una sessione di calciomercato invernale attenta e precisa nel rispondere alle esigenze del tecnico.
Prima con Bremer, quindi, poi con Kalulu, poi con Kelly e Renato Veiga, ma anche impiegando Locatelli in ripiego, e con Gatti unica certezza, il Mottismo ha preso vita, reinventandosi nelle difficoltà già quattro volte da inizio stagione. I numeri sono impressionanti: con solo 21 reti subite dall’inizio del campionato , la squadra bianconera si trova a -1 rete subita dal Napoli, a -4 dall’Inter e addirittura a -5 dall’Atalanta. Come detto, però, anche il dato oltre i confini italiani fa riflettere. La Juventus guida ancora la classifica delle partite europee chiuse senza subire gol, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, con 14 clean sheet contro i 13 dell’Atletico Madrid.
Insomma, il paragone con Massimiliano Allegri, mago della difesa, potrebbe essere azzardato, anche per via delle diversità con cui i due raggiungono la solidità difensiva attraverso modalità differenti, ma sicuramente la strada intrapresa dall’ex Bologna per “brevettare” la sua filosofia calcistica è tutta in discesa.

Juventus, dagli infortuni al mercato
Gli infortuni in difesa sono stati diversi in casa Juventus, tutti stop che hanno costretto la dirigenza e Cristiano Giuntoli ad agire in maniera tempestiva sul mercato. Questo inverno, infatti, la formazione bianconera ha deciso di investire e di scommettere sui profili di Renato Veiga e Kelly che, forse contro ogni aspettativa da parte dei tifosi, hanno già dato il proprio contributo nella gestione della retroguardia, regalando qualità momentaneamente assenti nello scacchiere tattico di Thiago Motta.
Sarà invece ancora tutta da scoprire la difesa del futuro, poiché al netto dei ritorni in campo, di Gleison Bremer e Cabal su tutti, e del possibile riscatto di Kalulu, le pedine a disposizione per la retroguardia potrebbero risultare fuori numero. Thiago Motta, ovviamente, fino a quel momento dovrà sfruttare a pieno le qualità di ciascuno per raggiungere l’obiettivo.