In casa Juventus, oggi 28 aprile, è un giorno di festa, in particolar modo per Federico Gatti che ha ricevuto il Premio Nazionale “Inside The Sport 2025”, tenutosi al Centro Tecnico Federale di Coverciano: una giuria di firme prestigiose ha individuato nel difensore bianconero il profilo ideale per conferire un premio alla carriera e alle doti morali, in quanto esempio di tenacia, sacrificio e duro lavoro.
Ai margini della premiazione Federico Gatti ha espresso la sua emozione nel ricevere il premio e nel contempo ha analizzato la stagione della Juventus ai microfoni di TMW: “È bellissimo ricevere questo riconoscimento, e fa piacere per il mio passato e per quello che c’è stato. Io sto bene, fosse per me non sarei neanche uscito dal campo quel giorno; c’è frattura ma sto cercando di rientrare il prima possibile. Martedì dovrò riprendere a correre, ma vediamo. Ora è la parte importante della stagione”.
Poi continua: “Il quarto posto della Juventus è l’obiettivo minimo e dobbiamo centrarlo in ogni modo. Avremo due partite dure fuori casa, e da lì capiremo tanto del nostro futuro. Dobbiamo portarci a casa la qualificazione alla Champions League”.
Juventus, Gatti: “Vincere è l’obiettivo, Tudor conosce l’ambiente”
Gatti ha poi ha analizzato più nello specifico altre situazioni della Juventus: “L’obiettivo per noi è vincere ogni partita e competizione, l’ho respirato sin da quando sono arrivato qui. Non possiamo essere contenti di questi risultati e dobbiamo farci un esame di coscienza. Dalla vita però ho imparato che le difficoltà aiutano per il futuro e spero che questo sia il caso. Siamo tante squadre in pochi punti e penso che la lotta Champions non sia mai stata così agguerrita. È ancora presto per dire cosa ha cambiato Tudor, ma è stato un giocatore della Juventus e conosce club e ambiente. Si è imposto parlandoci anche del suo passato”.
Per concludere il discorso, Gatti ha fatto un cenno al suo rinnovo di contratto e alla questione Yildiz, che per il rosso ricevuto potrebbe rischiare una squalifica o una multa esemplare: “Paradossalmente questa è stata la mia miglior stagione a livello personale. Sul futuro posso dire che io sono di Torino e giocare per la squadra della mia città è la cosa più bella che io potessi chiedere. Conosco bene i genitori e la famiglia di Yildiz, la reazione gli servirà come crescita. Ci abbiamo parlato e ha il nostro appoggio. Sappiamo bene che è tutto il contrario di quel gesto. Per noi è fondamentale”.