Seppur l’Atalanta resta una tra le squadre candidate a giocarsi il terzo posto, ambizione seguita anche dalla Juventus, Tudor ringrazia la Dea in virtù del 2-0 rifilato al Bologna. Gli emiliani, concorrenti diretti alla qualificazione in Champions League, hanno incassato una sconfitta in quel di Bergamo permettendo ai bianconeri di salire al 4° posto in classifica, a +2. Un risultato importante, dopo l’ottima prova dimostrata da Yildiz e compagni durante il match contro il Lecce, nella serata di ieri 12 aprile.
Infatti, la conquista dei tre punti grazie alla vittoria della Juventus contro i giallorossi aveva permesso, post gara, già virtualmente ai bianconeri di scansare una diretta inseguitrice, con la notizia della conferma effettiva avvenuta nel pomeriggio di oggi. Una notizia importante che racconta anche dell’abilità di Tudor di ridare fiducia ed energia ad un ambiente che con Thiago Motta aveva rischiato, nell’ultimo periodo, di sprofondare nell’abisso. Ad appena tre partite dal suo arrivo in panchina, il croato ha conquistato ben 7 punti.
Juventus, operazione Parma
Il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile, la Juventus volerà in terra emiliana per affrontare il Parma. Una gara che alla luce del 4° porto conquistato acquisisce ancor più importanza, rappresentando una ghiotta opportunità per rafforzare la leadership dei bianconeri e chissà magari ambire ad insidiare l’Atalanta a solo +2 dagli uomini guidati da Tudor.
La luce dopo la tempesta, oserebbe dire qualcuno, con l’operazione Parma che si avvicina e che porta con sé la voglia di Tudor di superare le dirette concorrenti. Un’attitudine volta nel provare a chiudere a +9 in tre gare superando anche il Monza, ultimo avversario di aprile e club virtualmente retrocesso.
Sono dunque tante le aspettative prime di chiudere l’ultimo capitolo di una stagione che registrerà anche gli scontri diretti con Bologna e Lazio. La volontà di conquistare 9 punti, di cui tre già a rapporto, è dovuta proprio a questo: avvicinarsi alla qualificazione in Champions League con un margine seppur minimo importante sulle dirette avversarie. E poi perché no, provare a puntare anche al terzo: ad oggi l’Atalanta dista solo due lunghezze.