La Juventus prepara il match contro il Lecce, consapevole di avere tra le mani tre punti decisivi per la qualificazione in Champions League. La gara in scena sabato 12 aprile allo Stadium, alle 20:45, fa parte di un terzetto di incontri in cui i bianconeri non devono assolutamente sbagliare, pena la complessità dell’eventuale qualificazione in Champions League.
Infatti, la squadra di Tudor dovrà essere abile a vincere contro i giallorossi, il Parma ed il Monza, quasi matematicamente retrocesso, in modo da presentarsi agli scontri diretti contro Bologna e Lazio già con un bottino esiguo. In tal senso, il tecnico avrebbe già individuato in Thuram e Locatelli l’arma vincente, una coppia che sta facendo bene durante l’intero campionato e che rappresenta la soluzione ad un centrocampo compatto e di potenza.
Secondo il Corriere di Torino, il motore della rinascita potrebbe proprio proseguire a partire da loro, mente e potenza che insieme possono dare un contributo importante anche all’attacco. Non è infatti una novità, nella gara contro il Lecce Tudor spera di rivedere in campo una Juventus a trazione anteriore, in grado di creare palle gol e contestualmente anche di concretizzarle. Quello che più manca in questo momento a Yildiz e compagni.
Juventus, Tudor ci crede: caccia al terzo posto
Tudor ci crede: caccia al terzo posto. Come riporta la Gazzetta.it, il tecnico della Juventus starebbe lavorando non solo per centrare la quarta posizione ma per provare a stupire alzando l’asticella. Infatti, tra le due posizioni di classifica c’è un divario minimo, ragion per cui un passo falso dell’Atalanta potrebbe riaprire i giochi, con i bianconeri pronti ad approfittarsene.
Una circostanza che ad oggi rappresenta un’ipotesi che non dispiacerebbe a tifosi e società, nata in virtù delle prossime sfide abbordabili per la Juventus e meno semplici per le dirette avversarie. Tuttavia, quel che più conta è ritrovare la via della vittoria, dopo il pareggio contro la Roma, ma soprattutto la strada del gol. Tudor in settimana ha lavorato e continua a lavorare soprattutto per sistemare l’assetto offensivo.