Juventus-Lecce si annuncia una gara decisiva, da non sprecare, in ottica qualificazione in Champions League. Lo sanno bene i bianconeri al lavoro per trovare quella giusta quadra che specialmente contro il Genoa ha regalato tre punti fondamentali a Yildiz e compagni. In generale, le sensazioni prepartita sono positive, con i precedenti che sorridono a favore della squadra di Tudor.
Tuttavia, bisognerà buttare un occhio di riguardo su Rebic che con caparbietà ha fermato la vittoria dell’ex Thiago Motta al 93′ minuto di gioco. Infatti, nel match disputato al Via del Mare la Juventus andata in vantaggio a metà ripresa grazie alla rete di Cambiaso si è vista beffare dall’ex Milan nei minuti extra gara, portando a referto un unico punto.
Proprio per questo, se è pur vero che l’attaccante croato attualmente non sta vivendo un momento idilliaco è bene non sottovalutare la capacità dello stesso di risultare decisivo nei pochi minuti antecedenti al fischio finale. Rebic potrebbe essere buttato in campo proprio seguendo questa logica, per sfruttare al meglio questa sua caratteristica.
Juventus a trazione anteriore?
In settimana, nei vari allenamenti, si è spesso notato l’attitudine di Tudor di provare a valutare una nuova Juventus a trazione anteriore. Assodata la difesa a tre, il tecnico bianconero vuole dare nuova linfa anche all’attacco, apparso in difficoltà e privo di idee. La volontà del croato è di continuare a puntare nel recupero di Vlahovic dando tuttavia qualche opportunità in più, in questione di minutaggio, ad altri giocatori come ad esempio Conceicao.

Una scelta figlia della volontà di smuovere quel qualcosa che sta oramai caratterizzando la Juventus. I bianconeri è da diverse stagioni che faticano a trovare la via del gol, nonostante la dirigenza sia ricorsa anche al mercato. A deludere, in particolare, il solito Vlahovic ma anche figure come Kolo Muani che giunto per volere di Thiago Motta è tra i giocatori che maggiormente non hanno risposto positivamente alle aspettative.
La Juventus a trazione anteriore potrebbe essere una nuova scelta che seppur ponderata rischierebbe di sbilanciare un po’ troppo la squadra. Tuttavia in virtù della solidità mostrata dalla difesa, è possibile che Tudor decida comunque di seguire questa strada che seppur rischiosa necessita di essere intrapresa. Portarsi avanti con un unico gol di scarto è sempre molto pericoloso e ad oggi Yildiz e compagni non riescono a fare meglio di così. Serve un’inversione di rotta.
Il calendario sorride a Tudor
La gara contro il Lecce fa parte di un tris di partite che potrebbero rivelarsi decisive per il futuro della Juventus in Champions League. Sulla base di questa considerazione, si può asserire che il calendario sorride a Tudor per lo meno prima del doppio contro diretto contro Bologna e Lazio.
Dopo il Lecce allo Stadium, la Juventus sarà di scena al Tardini con il Parma e poi di nuovo tra le mura amiche con il Monza, oramai già virtualmente retrocesso. Conseguire 9 punti significherebbe fare un importante passo in avanti con la speranza che le dirette avversarie possano incappare in qualche stop inatteso.
Considerando che nelle stesse giornate sono previsti scontri diretti tra le altre pretendenti Champions, la Juventus spera di trarne vantaggio. L’obiettivo di Tudor è di provare ad approfittare di questa occasione, assai ghiotta, per tentare di puntare con decisione al quarto posto e, nella migliore delle ipotesi, al terzo. A parlare tuttavia sarà sempre il campo, step by step: ora testa al Lecce.