Juventus-Udinese rappresenta il giorno degli addii per diversi giocatori che in terra piemontese, talvolta inaspettatamente, non sono riusciti a trovare la giusta dimensione. Da Conceicao a Kolo Muani e Veiga, giocatori il cui non verrà riscattato il cartellino, fino a giungere a Douglas Luiz e Vlahovic, profili su cui i bianconeri proveranno a monetizzare. L’obiettivo della dirigenza è di vendere per poi individuare altri profili che siano in grado di ribaltare il trend negativo registrato in particolare in attacco.
L’ultima allo Stadium, specialmente per il croato, rappresenterà un appuntamento ricco di emozioni e con l’amaro in bocca di chi consapevolmente sa che l’avventura a Torino non è proprio andata secondo i piani. A prescindere, Vlahovic ha rappresentato un giocatore fondamentale per la Juventus, giunto forse in uno dei momenti societari più complicati. Il nome dell’attaccante è stato spesso messo in discussione specialmente dai tifosi, forse anche per questo la notizia dell’eventuale cessione non è giunta come un fulmine a ciel sereno.
Juventus, i prestiti bocciati
La serata degli addii inizia a partire dai prestiti bocciati, scelte di mercato che hanno fatto finire sotto l’occhio del ciclone anche il ds Giuntoli. La Juventus si prepara a salutare Conceicao, Kolo Muani e Veiga, in virtù non solo del prezzo spropositato richiesto per l’eventuale riscatto, che ad inizio stagione non sembrava un problema, ma anche per una sorta di delusione giunta in particolare nei confronti dell’attaccante francese e del fantasista portoghese.
Nel caso di Veiga, il difensore costa troppo, con Giuntoli potrebbe richiedere un altro prestito: una soluzione che sarà certamente bocciata dal Chelsea, club proprietario del cartellino. Viceversa, sono diverse le considerazioni che caratterizzano il mancato riscatto di Conceicao e Kolo Muani. Il portoghese, a pochi mesi dal suo arrivo, sembrava essersi inserito alla perfezione candidandosi a rappresentare addirittura il futuro della Juventus.
Le problematiche registrate da Motta, seguite dal mancato impiego da parte di Tudor e da un comportamento non proprio apprezzato dai vertici hanno portato la Juventus a ritenere che i 30 milioni di euro richiesti dal Porto rappresentino una cifra non più all’altezza di quanto dimostrato da Conceicao. La vicenda Kolo Muani è simile: l’attaccante giunto nel mercato di gennaio non ha pienamente convinto la dirigenza che, ad oggi, non sembrerebbe intenzionata a puntare sul giocatore del PSG.

Juventus: il problema Vlahovic e Douglas Luiz
Diversa è la questione che caratterizza il futuro di Douglas Luiz e Vlahovic, due giocatori che hanno vissuto un’esperienza assai diversa ma che in comune registrano un mercato che stenta a decollare. Per quanto concerne il brasiliano, è bene ricordare che il centrocampista è giunto a Torino con un esborso che tra prestiti e cash ha raggiunto i 50 milioni di euro.
La Juventus ha provato a piazzarlo già nella finestra invernale ma le proposte giunte alla dirigenza erano comunque più basse rispetto all’investimento fatto dalla Juventus qualche mese prima. La scelta di tenerlo, dunque, è dipeso solo esclusivamente da una questione economica, con i bianconeri che sperano a fine stagione per lo meno di coprire la quota sborsata per portare Douglas Luiz a Torino.
La questione Vlahovic è invece più complessa. Premettendo che il croato è stato dato spesso come partente, anche la stagione scorsa, la scelta ad oggi sarebbe inevitabile anche e soprattutto per una questione di ingaggio, pari a 12 milioni di euro annui a partire da luglio.
Atletico e Premier League restano le possibili destinazioni, con la Juventus pronta a incassare una cifra assai alta. Il problema, tuttavia, è rappresentato dal fatto che non sarà semplice sostituire Vlahovic, nonostante i tifosi pensino esattamente l’opposto.