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Lucca-Juventus, il nodo è contrattuale: prestito possibile prima del riscatto

3 min di lettura

L’attaccante è in bilico tra Napoli e futuro: l’obbligo scatterà a febbraio, ma a gennaio resta uno spiraglio tecnico per l’uscita.

Il mercato invernale potrebbe aprire uno scenario inatteso sull’asse Napoli-Torino. Al centro della discussione c’è Lorenzo Lucca, attaccante arrivato in estate al Napoli ma finito ai margini delle rotazioni offensive. Una situazione che non è passata inosservata alla Juventus, sempre attenta ai profili italiani di struttura e prospettiva.

Lucca paga una concorrenza feroce e un contesto tecnico che, almeno finora, non gli ha garantito continuità. Da qui il riaccendersi di una pista che a Torino viene valutata con interesse crescente, soprattutto alla luce delle esigenze immediate dell’attacco bianconero.

Il dettaglio che cambia tutto

Il punto chiave non è tecnico, ma contrattuale. Lucca è legato al Napoli da un prestito con obbligo di riscatto, ma la clausola che rende definitivo il trasferimento non è ancora attiva. L’accordo prevede infatti che l’obbligo scatti solo al primo punto conquistato dagli azzurri nel mese di febbraio. Fino a quel momento, il cartellino dell’ex Udinese resta in una sorta di zona grigia.

Di fatto, si tratta di una formalità destinata quasi certamente a concretizzarsi, ma sul piano strettamente giuridico apre uno spiraglio operativo nel mese di gennaio. Ed è proprio in questo spazio che si inserisce il ragionamento della Juventus.

Prestito possibile, incastro complesso

L’operazione non è semplice, ma nemmeno bloccata. Se il Napoli decidesse di favorire una cessione temporanea per consentire al giocatore di trovare minutaggio, la questione burocratica potrebbe essere aggirata con un accordo ponte. Le soluzioni sul tavolo non mancano: dall’anticipo del riscatto a un’intesa triangolare che coinvolga anche l’Udinese.

A Torino l’idea viene seguita con attenzione anche da Cristiano Giuntoli, consapevole che l’organico necessita di un’alternativa credibile a Dušan Vlahović. Lucca, per caratteristiche fisiche e attitudine al gioco spalle alla porta, rappresenterebbe una soluzione funzionale e a basso impatto economico immediato.

Una finestra che dura poco

Il tempo, però, è un fattore decisivo. Una volta scattato l’obbligo di riscatto a febbraio, ogni discorso cambierebbe radicalmente. Ecco perché gennaio diventa una finestra strettissima ma potenzialmente decisiva. Se il Napoli aprirà, la Juventus è pronta a muoversi. Altrimenti, il dossier resterà un esercizio di mercato mai diventato operazione. In un gennaio fatto di incastri e dettagli, Lucca è il classico nome che può accendersi all’improvviso. Tutto dipende da un punto. E da chi deciderà di muoversi per primo.

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