La Juventus è stata vicino ad ingaggiare Massara ma la scelta di Comolli avrebbe mandato tutto in fumo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, con un accordo praticamente già concluso e solo da rettificare l’ok del neo-dirigente bianconero non è arrivato, bloccando un passaggio che sembrava oramai certo. L’ex Tolosa, infatti, si sarebbe fermato prima dell’ultima chiamata, quella decisiva per sistemare in via definitiva il passaggio.
Una scelta che prima dell’avvento di Comolli aveva messo tutti d’accordo, con la Juventus pronta a ricostruirsi partendo anche dalla figura di Massara. Tuttavia, il temperamento della nuova figura dirigenziale avrebbe bloccato tutto, a riprova di quanto l’ex Tolosa, fin dai primi momenti del suo arrivo in terra piemontese, abbia iniziato a rappresentare una figura centrale e decisiva. Un retroscena venuto in luce solo nelle ultime ore e che spiega il perché i bianconeri non abbiano ancora trovato il nuovo direttore sportivo.
La sensazione è che Comolli voglia un attimo temporeggiare, occupandosi in prima linea delle scelte di mercato. La figura che sta cercando la Juventus è il profilo di un ds che lavori insieme alla dirigenza, un modus operandi totalmente diverso rispetto a quello portato avanti nell’era Giuntoli. Nessun accentramento di potere ma la compattezza di più uomini e più voci capaci di gestire i diversi aspetti societari.
Juventus, da Gasperini a Tudor: Comolli decisivo
Da Gasperini a Tudor fino alla questione Massara passando per l’addio di Giuntoli. Non si può certo negare che l’avvento di Comolli alla Juventus abbia portato un’aria di rinnovamento. Il nuovo dirigente è entrato in società non proprio in punta di piedi rivelandosi decisivo in diverse situazioni. La sua volontà, unita a quella di Elkann, è la voce che maggiormente sta guidando le scelte dei bianconeri negli ultimi tempi.
Seppur inaspettatamente, Comolli sta occupando un ruolo importante, una vera e propria leadership dalla quale dipenderanno numerose scelte, in primis il nome del nuovo direttore sportivo. La Juventus, d’altro canto, necessitava di una figura così decisa, anche perché l’obiettivo di ritrovare il dna vincente resta predominante.