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Juventus-Pafos 2-0, Mckennie e David regalano a Spalletti la seconda vittoria in Champions League: play-off sempre più vicini

15 min di lettura

Seconda vittoria di fila per la Juventus di Luciano Spalletti. Allo Stadium i bianconeri vincono 2-0 contro il Pafos con le reti di Mckennie e David. Scopri nell'articolo l'analisi della partita e le prestazioni dei giocatori

Fischia tre volte Gil Marzano. La Juventus batte il Pafos 2-0 e conquista la sua seconda vittoria di fila in Champions League. Dopo un primo tempo difficile, complice anche una ottima organizzazione della squadra cipriota, con anche qualche ottima individualità e tanti giocatori di esperienza, nel secondo tempo la Juventus corregge gli errori e riesce a portare a casa la partita e ad avvicinarsi sempre più ai play-off.

La sintesi della partita

La Juventus gioca una partita a due facce, complice anche un Pafos che non è venuto a fare la vittima sacrificale e che invece ha dimostrato competitività e il fatto che può competere alla pari con i top club europei. I ciprioti creano occasioni e mettono in difficoltà i bianconeri, che nel primo tempo hanno rischiato più volte di andare sotto nel punteggio. Nel secondo tempo invece, complice l’ingresso di Conceicao, la Juventus sistema gli errori e riesce a trovare più volte la via della porta.

Il primo tempo all’Allianz Stadium: Tanto Pafos, poca Juventus

Il Pafos, nel primo tempo giocato all’Allianz Stadium, mette in difficoltà la Juventus. Sono i ciprioti infatti a iniziare meglio la partita. Anderson Silva, dopo 5 minuti crea la prima occasione pericolosa della sfida, con un colpo di tacco che finisce di poco a lato. Dopo nemmeno un minuto Bruno Felipe crossa in area di rigore. Cambiaso intercetta il pallone e rischia l’autogol. Bravo Di Gregorio a deviare in corner.

La Juventus si rende pericolosa tre volte nel giro di tre minuti. Al minuto 8′ Yildiz crea la prima occasione per i bianconeri. Il suo tiro a giro viene deviato dal portiere del Pafos Michael in corner. Un minuto dopo è Miretti, favorito da un rimpallo, a tirare altissimo il pallone da ottima posizione. Su un calcio d’angolo al minuto 10′ è Koopmeiners – autore di una ottima partita – a schiacciare di testa dopo essersi liberato di due difensori. Il tiro è fuori di poco. Al 20′ si vede Zhegrova, che prova la conclusione da lontanissimo. Palla fuori di pochissimo.

Il Pafos si rivede al minuto 24. Correia, servito magistralmente da David Luiz, tira alto di pochissimo dopo essersi liberato di Mckennie, autore di un fallo di mano. L’arbitro e il guardalinee però ravvisano una posizione di fuorigioco. Al 31′ sempre il Pafos si rende pericoloso per due volte con Anderson Silva. Prima il brasiliano colpisce il palo, poi la ribattuta viene deviata in corner. Proprio sul corner seguente è Dragomir a coordinarsi dal limite dell’area e tirare al volo. Di Gregorio vola e prolunga la traiettoria oltre la traversa.

Nel finale di tempo si vede anche la Juventus. Prima Mckennie, al minuto 36′, prova il tiro. Goldar devia in corner. Al 41′ anche Zhegrova, in uno dei suoi pochi lampi della sua partita, prova con il sinistro. Il pallone è deviato in corner. Sul calcio d’angolo seguente la Juventus potrebbe passare in vantaggio. David ha sui piedi un’occasione irripetibile. Il suo tiro però, da pochi metri, finisce a lato.

Nel secondo tempo si vede la vera Juventus: il Pafos non può nulla

Il secondo tempo inizia come si è concluso il primo, ovvero con la Juventus in attacco. All’intervallo Spalletti lascia negli spogliatoi Zhegrova per dare più imprevedibilità e velocità alla manovra con Conceicao. Il secondo tempo è totalmente a tinte bianconere, con il Pafos che prova qualche azione velleitaria, ma trova sempre un attento Di Gregorio.

Al 47′ è Locatelli a provare il tiro. Il pallone finisce altissimo. Un minuto dopo arriva una nuova doppia occasione per i bianconeri. Locatelli recupera il pallone. Dopo alcuni scambi tra Yildiz e Miretti, il pallone arriva a Koopmeiners, che per poco non trova un gran gol. Il portiere devia e si avventa Yildiz, che però spara alto.

Al 59′ l’asse Yildiz-Conceicao confeziona una grandissima giocata. Il turco si libera di un difensore con una rouleta e fa partire l’azione in contropiede. Il 7 portoghese tira a botta sicura, trovando però un gran riflesso di Michael.

Il vantaggio bianconero arriva al minuto 66. Dopo il gol al Bodø/Glimt, Mckennie trova un altro grandissimo gol. Viene servito da Cambiaso e, come un vero centravanti, si gira in un fazzoletto e lascia partire un tiro potentissimo che si infila all’incrocio dei pali. Michael non può intervenire. É 1-0 Juventus.

Dopo 6 minuti è David a trovare il gol del raddoppio. Locatelli recupera palla e la lascia Conceicao. Il portoghese serve Yildiz, che si era allargato al limite dell’area. Il turco vede David tutto solo al centro e lo serve con un passaggio rasoterra. L’americano deve solo spingerla dentro e battere il portiere. Juventus 2-0 Pafos.

Nel finale gli ospiti provano ad avere una reazione, complice anche la girandola di cambi da ambo le parti. La squadra di Spalletti controlla e riesce a portare a casa una vittoria di fondamentale importanza per il cammino in Champions League.

David stringe la mano a Spalletti al momento della sostituzione dopo il gol siglato in Juventus-Pafos
David stringe la mano a Spalletti al momento della sostituzione dopo il gol siglato in Juventus-Pafos

La Juventus vince e convince: la difesa a 4 funziona

La Juventus vista questa sera non solo vince, ma convince, almeno nel secondo tempo, anche sotto il piano del gioco. Dopo un primo tempo giocato con la difesa a 3, il passaggio a una linea difensiva composta da 4 uomini funziona. I bianconeri sono più propositive e riescono a trovare belle trame di gioco per far male la squadra cipriota

Di Gregorio oggi impeccabile, difesa attenta ai pericoli

La difesa della Juventus quest’oggi torna ad essere una autentica garanzia. Attenta ai pericoli, rischia il giusto e soprattutto non subisce gol. Tutto questo è merito di un Di Gregorio impeccabile. Il portiere ex Monza è protagonista in almeno 4 occasioni che potevano portare al gol degli ospiti.

Kalulu compie la sua solita partita sufficiente. Lo si vede poco nel vivo del gioco ma compie qualche bel recupero. Passaggi semplici, volti più che altro a far partire il gioco bianconero. Si vede di meno in attacco rispetto ad altre occasioni. Nel complesso buona prestazione

Koopmeiners svolge la sua miglior partita da quando è arrivato alla Juventus. Mette tanto impegno, voglia, grinta e anima in campo, oltre alla giusta dose di cattiveria agonistica. Prova a sbloccarsi in più occasioni, prima con un colpo di testa a lato di poco e in seguito con un tiro violentissimo dove Micheal si deve allungare per deviarlo. In difesa si fa superare alcune volte ma in altre occasioni è attento e chiude bene sugli attaccanti del Pafos.

Kelly si vede più in attacco che in difesa. Il difensore inglese prova a trovare la gioia personale, senza successo. In difesa è attento e non lascia passare gli attaccanti della squadra cipriota. Partita nel complesso positiva

Funzionano le corsie: si rivede un grande Cambiaso, Mckennie straordinario

Le fasce della Juventus funzionano a meraviglia questa sera. Si rivede un Cambiaso in grande spolvero. L’inizio è shock. Dopo 6 minuti ha rischiato di farsi autogol. Solo Di Gregorio ha salvato la Juventus da un possibile 0-1. Poi è bravo a riprendersi e a fraseggiare con i compagni nello stretto, a correre in attacco e in difesa. Mette tanti palloni in area di rigore, dove i compagni però non riescono ad arrivarci. Suo l’assist per il gol dell’1-0 di Mckennie Si vede una luce in fondo a un periodo buio per l’esterno azzurro.

Chi invece gioca una partita straordinaria è Weston Mckennie. L’esterno americano, appena sente aria di notti europee, si galvanizza e tira fuori delle prestazioni strepitose. Il numero 22, oltre a essere attento in difesa, seppur qualche volta con irruenza, gioca benissimo anche in fase offensiva. Dopo aver fatto le prove generali, con un tiro al 36′, al 66′ si inventa un gol da attaccante puro. Riceve palla da Cambiaso, si gira come un vero centravanti e insacca in rete con un tiro violentissimo all’incrocio dei pali. La sua, questa sera, è una prestazione sontuosa.

Locatelli bene, Miretti sbaglia tanti palloni

Locatelli oggi gioca una buona partita in fase di recupero palla, con tanti buoni intercetti, scivolate con il giusto tempismo e cattiveria agonistica. Mette voglia e grinta. Al 55′ si prende un cartellino giallo per imprudenza ma ciò non pregiudica la prestazione a livello difensivo. Dal punto di vista offensivo invece risulta come sempre lento e macchinoso nel far ripartire la manovra bianconera. Prova anche il tiro, al minuto 47, con il pallone che finisce alto.

Miretti sarebbe dovuto essere il metronomo della Juventus in questa partita. Il giovane centrocampista italiano sbaglia tanti palloni, che spesso vengono recuperati dal Pafos e fanno capovolgere l’azione, rischiando anche di far prendere gol ai bianconeri. Prova anche il tiro al minuto 9, dimostrando troppa foga e troppa fretta. In quella occasione poteva stoppare il pallone e aggiustarselo per tirare in modo più semplice. Ha deciso di tirare di prima e il pallone finisce alto.

La trequarti inventa, l’attacco segna: David risponde a Spalletti, Yildiz e Zhegrova incantano ma non pungono

La trequarti bianconera oggi non riesce a trovare la via del gol. Yildiz e Zhegrova, schierato per la prima volta titolare con la maglia della Juventus, provano più volte a segnare, senza successo. In compenso incantano con belle giocate e bei dribbling. David invece riesce a trovare il gol che chiude la partita

Zhegrova, che torna dal primo minuto dopo 361 giorni dall’ultima volta, gioca solo un tempo, complice una condizione fisica ancora da recuperare. Oltre a bei dribbling e belle corse sulla fascia, prova anche due volte il tiro. La prima, al 20′, con una conclusione da fuori che termina di poco a lato. La seconda conclusione arriva poco prima di esser sostituito. Al minuto 41 carica un sinistro fortissimo che viene deviato in corner. In compenso gioca 45 minuti di grande intensità e qualità, prima di esser sostituito da Conceicao.

Yildiz, come sempre, è il fulcro del gioco della Juventus. É come un faro che, quando acceso, illumina tutto ciò che vi è intorno. Il turco, quando è in giornata, fa rendere di più anche i suoi compagni. Tira, conquista falli, inventa giocate, corre, difende. Unica nota negativa è il gol sbagliato da due passi dopo la respinta di Micheal sul tiro di Koopmeiners al 48′. Per il resto altra ottima partita.

David doveva rispondere a Spalletti, che lo aveva punzecchiato in conferenza stampa. Dopo un primo tempo da film horror, con un errore imperdonabile sotto porta al minuto 42′, dove da due passi spreca l’occasione del vantaggio, spedendo la palla a lato, nella ripresa, appena prima di uscire, sfrutta in maniera impeccabile il pallone servito da Yildiz e sigla il raddoppio per la Juventus.

Conceicao brilla al suo ingresso, gli altri cambi non incidono

Le sostituzioni bianconere, fatta eccezione per Conceicao, che fa cambiar volto alla panchina, non incidono. Il portoghese, con i suoi scatti e i suoi dribbling, rende la squadra di Spalletti più pericolosa, tanto che dai suoi piedi partono le azioni che portano ai gol. Prova anche il tiro al 60′, ma il portiere del Pafos è miracoloso nella deviazione.

Per quanto riguarda Openda e Thuram, entrati rispettivamente al 60 per Locatelli e al 73′ per Miretti, entrambi non si vedono in campo. Si nascondono e non cercano mai il pallone. Il periodo buio di entrambi continua e la luce non sembra vedersi.

Adzic, entrato al posto di David dopo il gol del 2-0, prova a mettersi in mostra, anche se non sembra ancora pronto per i palcoscenici europei. Prova un tiro ma è deviato. Cabal invece, entrato al minuto 84 al posto di Yildiz, al quale Spalletti ha concesso una passerella e di poter recuperare in vista dei prossimi impegni, non ha avuto tempo di incidere nel gioco bianconero.

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