Juve, è tempo di uscite: da Vlahovic a Perin, parte la rivoluzione silenziosa

Non solo Vlahovic e Douglas Luiz: la Juve ridisegna il suo organico. Perin pronto a partire da titolare, Como e Bologna in pole. E anche Weah e Mbangula attendono una nuova sistemazione.

Redazione Stile Juventus
3 min di lettura

Se il mercato in entrata della Juventus si muove tra suggestioni e trattative ad alta intensità, quello in uscita prende forma in modo più silenzioso, ma non meno strategico. Sono diversi i profili destinati a lasciare la Continassa, segno che il progetto tecnico targato Igor Tudor e il piano societario di Comolli stanno tracciando un nuovo solco. E se il nome di Dusan Vlahovic continua ad aleggiare tra permanenza forzata e possibile addio, ce ne sono altri che si avvicinano sempre di più all’uscita.

Vlahovic in stand-by: resta, ma fuori dal progetto

Il centravanti serbo, sempre più distante dal cuore tecnico della nuova Juventus, sembrerebbe intenzionato a rispettare il contratto fino alla scadenza, un po’ per volontà personale, un po’ per assenza di offerte realmente convincenti. Ma il problema resta: fuori dal progetto ma ancora a bilancio, un limbo che costringerà Comolli a trovare una via d’uscita, che sia una cessione last-minute o un accordo per la risoluzione anticipata. Per ora, Vlahovic resta. Ma ai margini.

Douglas Luiz verso l’addio, Weah e Mbangula tornano sul mercato

Più netta, invece, la situazione legata a Douglas Luiz: l’ex Aston Villa, arrivato con grandi aspettative, non ha convinto e ha già fatto sapere alla dirigenza di voler cambiare aria. L’intenzione è chiara: cercare un club disposto a rilanciarlo, anche a costo di rivedere le condizioni economiche dell’operazione.

Sul fronte delle seconde linee, Timothy Weah e Mbangula rappresentano due casi emblematici. Dopo la trattativa sfumata con il Nottingham Forest, la Juve è tornata al lavoro per cercare nuove sistemazioni. Le valutazioni sono in corso, ma la sensazione è che entrambi non rientrino nei piani tecnici, e che la priorità sia liberare slot e alleggerire il monte ingaggi.

Perin, addio con dignità: Bologna e Como in corsa

A sorpresa, anche Mattia Perin potrebbe salutare. L’esperto portiere, che aveva iniziato la stagione in ballottaggio con Di Gregorio, è poi finito stabilmente in panchina con l’arrivo di Tudor. Una situazione che non soddisfa né lui né il club, e che potrebbe risolversi con una cessione verso una squadra pronta a garantirgli il ruolo da titolare.

Secondo Tuttosport, sia il Como – neopromosso con un progetto tecnico ambizioso – che il Bologna, reduce da una qualificazione europea e desideroso di alzare l’asticella, hanno chiesto informazioni. Entrambe le destinazioni permetterebbero a Perin di tornare protagonista e chiudere in bellezza la sua carriera con un ruolo da leader in campo.

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