Il Mondiale per Club ha una risonanza mediatica importante in tutto il globo, ma alcune situazioni stanno mettendo a dura prova l’incolumità di alcune squadre di calcio: le condizioni metereologiche, infatti, hanno già creato parecchi disagi. Caldo torrenziale e calciatori sul punto di mollare la presa, come ad esempio il Borussia Dortmund. Nel corso della partita contro il Mamelodi, infatti, i sostituti dei tedeschi hanno deciso di recarsi negli spogliatoi per seguire il resto della partita, per via di un caldo che ne avrebbe compromesso la condizione fisica. Tutto ciò per permettere la messa in onda anche in Europa ad orari congrui.
Oggi, anche la Juventus dovrà confrontarsi con il Wydad e con il caldo del Lincoln Financial Field che dovrebbe toccare quota 37 gradi. Il medico sociale della Vecchia Signora è intervenuto ai microfoni de La Stampa per parlare della gestione delle energie dei calciatori durante la partita: “Il pericolo è quello di subire una disidratazione maggiore che aumenterebbe il rischio di crampi e infortuni muscolari, senza dimenticare i possibili colpi di calore”.
E continua: “È importante arrivare alla partita con un buon grado di idratazione, iniziando 48 ore prima dell’inizio della partita. I giocatori dovranno bere spesso e non solo quando hanno sete. Durante la giornata dovrà essere bilanciato l’apporto di acqua e sali minerali, perchè in condizioni di caldo e umidità si perdono molti liquidi attraverso il sudore. Potassio e magnesio, in particolar modo, dovranno essere integrati”.
Juventus, Freschi: “Ci sarà il cooling break”
Il dottor Marco Freschi ha proseguito il suo discorso: “Tanto dipende da quanto peso è stato perso durante la partita. C’è chi ne perde uno, chi due. Ma anche le condizioni in cui ci si allena incidono sul livello di idratazione: ad esempio a Greenbrier, dove abbiamo svolto il ritiro, le condizioni metereologiche erano migliori. In via sperimentale si potrebbero usare anche strumenti di ultima generazione che però non abbiamo portato negli Stati Uniti e che servirebbero a misurare gli strati della sudorazione. L’alimentazione anche in questo caso svolge un ruolo fondamentale: bisogna prestare attenzione ai carboidrati la sera prima della partita e la mattina stessa, con un pasto ricco di zuccheri semplici e sali pre-gara, come frutta, anguria, cetrioli che contengono tanta acqua”.
Poi il dottore della Juventus conclude parlando delle soluzioni che verranno adottate durante la partita: “Ci sarà quasi certamente un cooling break perchè la soglia è stata abbassata dai 32 ai 28 grdi per via del grado di umidità. Durante la pausa verranno utilizzati asciugamani bagnati e sostanze mentolate per raffreddare gambe, collo e polsi che aiuta a fermare l’aumento della temperatura corporea e verranno distribuite bevande isotoniche a rapido assorbimento. Le vasche fredde non le useremo durante le gare. Alcuni studi ne suggeriscono l’utilizzo anche per l’intervallo, ma noi non le utilizzeremo poiché l’acqua fredda potrebbe portare ad un peggioramento delle performance muscolare nel secondo tempo”.