Alla Continassa il messaggio è passato senza filtri: il centrocampo della Juventus va rinforzato ora, non a giugno. La dirigenza bianconera sta lavorando su più tavoli, tra soluzioni interne al mercato italiano e opportunità che arrivano dall’estero. Proprio oltreconfine prende corpo, nelle ultime ore, una candidatura che risponde a criteri ben precisi: Guido Rodríguez.
Il centrocampista argentino, classe 1994, è sotto contratto con il West Ham ma il suo nome è diventato improvvisamente attuale per una combinazione di fattori: poca continuità in Premier League, contratto in scadenza e costi compatibili con una sessione invernale che la Juventus non intende affrontare con investimenti pesanti.
Un profilo costruito nel tempo
La carriera di Rodríguez non è stata lineare, ma solida. Cresciuto nel River Plate, ha completato la propria formazione passando da Defensa y Justicia e Club Tijuana, prima di affermarsi definitivamente con l’Club América. In Messico diventa un punto fermo, supera le 120 presenze e attira l’attenzione europea.
La consacrazione arriva in Liga con il Real Betis. Cinque stagioni in Spagna, 173 presenze complessive e un ruolo centrale nella squadra: Rodríguez diventa un riferimento tattico, un equilibratore puro davanti alla difesa.
Il passaggio a vuoto in Premier
Il trasferimento al West Ham non ha avuto lo stesso impatto. Nella prima stagione inglese il minutaggio è stato discreto, ma senza mai una vera centralità. Nell’annata 2025/26 la situazione è peggiorata: appena sei presenze e circa 250 minuti complessivi. Troppo poco per un giocatore che ha bisogno di ritmo e continuità. Uno scenario che spinge naturalmente verso una separazione anticipata, soprattutto considerando la scadenza contrattuale fissata a giugno.
Esperienza internazionale e identikit tattico
Rodríguez porta con sé anche un curriculum internazionale di peso. Conta 30 presenze con la Argentina ed è stato parte del gruppo che ha vinto il Mondiale 2022 in Qatar, scendendo in campo da titolare nella fase a gironi contro il Messico.
Nel corso degli anni è stato spesso paragonato a Sergio Busquets per interpretazione del ruolo: centrocampista posizionale, ordinato, attento alle distanze, capace di dare equilibrio più che strappi. Un profilo che oggi, alla Juventus, manca quasi del tutto, con Manuel Locatelli come unico elemento parzialmente assimilabile.
Un’idea che risponde a un’esigenza precisa
L’ipotesi Guido Rodríguez prende forma in silenzio, ma è coerente con la direzione scelta dal club: inserire esperienza, ordine e affidabilità senza appesantire il bilancio. Con il contratto in scadenza, il West Ham potrebbe lasciarlo partire già a gennaio a condizioni favorevoli.
La Juventus valuta profili diversi, da centrocampisti di inserimento come Davide Frattesi a registi puri come Rodríguez. Ma una cosa è certa: la mediana è diventata una priorità non più rinviabile. E l’argentino, oggi, rappresenta una soluzione concreta, più di quanto possa sembrare.

