Roma-Juventus, si sa, non è mai una partita banale ed è proprio per questo motivo che entrambe le squadre si stanno preparando al meglio per affrontare il match che avrà inizio alle ore 20:45 del 6 aprile all’Olimpico. Sarà una partita impegnativa sotto ogni punto di vista, ma con i due allenatori disposti a tutto pur di conquistare i tre punti in palio e iniziare a pensare di poter strappare il biglietto per il quarto posto in classifica, che comporterebbe la Champions League il prossimo anno.
Sono diversi i personaggi che hanno avuto la possibilità di lavorare per entrambe le squadre. Oltre a Dybala che sarà in tribuna, e a Soule, che ha già parlato del big match, c’è da sottolineare anche la presenza di Claudio Ranieri, attuale allenatore della Roma che è stato tecnico della Juve nel biennio 2007-2009. Nel corso della conferenza stampa, Sir Claudio ha commentato la sfida, facendo anche riferimento al suo passato in bianconero: “La Juventus ha cambiato la sua filosofia di gioco, sarà sicuramente più verticale e determinata che in passato. L’abbiamo vista contro il Genoa, ma non ci dimentichiamo che hanno potuto lavorare per un’altra settimana in più con Tudor. Noi però stiamo bene”.
Nella conversazione con i giornalisti, Ranieri risponde anche alla sua domanda sul suo passato alla Juventus: “Con la Juve non c’è stata una separazione traumatica, perché la verità non è quella che viene detta. La verità la conosciamo io e i due uomini che in quel momento erano al comando (l’allora ds Secco e l’Ad Blanc ndr). Se un giorno farò un libro ne parlerò. Nessun senso di rivalsa. Parliamo di una grande partita, bella e vibrante. Sono due squadre che vogliono lottare per qualcosa di importante”.
Roma-Juventus, Ranieri: “C’è da correre e lottare”
Claudio Ranieri ha poi continuato il suo intervento parlando del modo in cui vorrà affrontare la Vecchia Signora: “Contro la Juventus ho bisogno di 11 giocatori che lottino su ogni pallone, domenica sera c’è da correre e lottare”. Il tecnico della Roma ha poi parlato dei risultati che arrivano a fatica contro le big del campionato: “Non ho affrontato il tema da questo punto di vista. Ogni partita è una storia a sé. dentro ogni match ci sono sempre più partite e la Juventus è una grande squadra, che era partita benino, con tanti pareggi e che sta lì in classifica. Abbiamo un calendario difficile, ma anche chi ci affronterà non può pensare che contro di noi sarà una partita facile”.