Il mercato della Juventus continua a lavorare sottotraccia per costruire un attacco che possa finalmente soddisfare le aspettative. Nel mirino di Giuntoli non ci sarebbe solo Lucca ma nuovamente l’Atalanta, con a capo un attaccante che già in passato è stato seguito dai bianconeri. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, alla Continassa starebbero pensando a Retegui, in virtù delle importanti caratteristiche tecniche che ben si mischierebbero con le scelte di Tudor.
La sensazione, infatti, è che il tecnico croato potrebbe restare a Torino anche il prossimo anno, dando dunque un contributo importante anche in ottica mercato. Tuttavia, la questione relativa al palpabile acquisto di Retegui parte sempre da una variabile: la disponibilità economica di cui potrà usufruire la Juventus. Una condizione di primissimo rilievo, in virtù anche del costo del cartellino assai proibitivo dell’attaccante della Dea.
Juventus, l’incognita Retegui
Retegui resta un’incognita per la Juventus. Il giocatore argentino, naturalizzato italiano, è arrivato in estate all’Atalanta ad un prezzo di 22 milioni di euro più bonus, rilanciando le ambizioni europee della Dea e diventando addirittura capocannoniere della Serie A. A gennaio, la società bergamasca ha rifiutato un’offerta pari a 70 milioni di euro dall’Al-Nassr, ma in realtà in estate la sensazione è che il prezzo potrebbe scendere a 55-60 milioni di euro.
La Juventus starebbe osservando da vicino, con l’idea di rinnovare l’attacco che si fa sempre più insistente nelle menti di dirigenti e società. Ed in tal senso, Retegui potrebbe ritornare una pista calda anche in caso del mancato arrivo di Osimhen o dell’eventuale riscatto sfumato di Kolo Muani.
Infatti, seppur la cifra è assai alta, il non riscatto di alcuni pezzi della rosa, Conceicao incluso, aprirebbe alla possibilità di avere a disposizione una somma tale da coprire le richieste dell’Atalanta. Tuttavia, anche in questo caso c’è uno scoglio da superare, inevitabile per le operazioni di mercato: la qualificazione in Champions League.