Juventus, verso il Villarreal: Bremer ok, Thuram in dubbio. Conceição rientra in gruppo, Tudor studia l’attacco

Alla Continassa la Juventus ha ripreso a lavorare con lo sguardo alla Champions: Bremer solo spavento, Thuram indolenzito al polpaccio, Conceição pronto al rientro con i compagni. Davanti resta il rebus tra David, Vlahović e Openda: servono gol e continuità.

3 min di lettura

Nel day-after la vittoria è già alle spalle: a Torino si ragiona sulla partita che conta domani, quella che pesa in classifica europea e di riflesso sul campionato. La Juventus di Igor Tudor ha ripreso ad allenarsi con un obiettivo limpido – presentarsi al meglio contro il Villarreal – e con un paio di risposte confortanti dal fronte sanitario. Gleison Bremer non ha riportato lesioni: la botta al ginocchio è rimasta uno spavento senza strascichi. Più prudenza per Khephren Thuram, uscito per un fastidio al polpaccio: si parla di indolenzimento, monitoraggio giorno per giorno e valutazione in chiave Champions. Per il campionato, invece, potrebbe rivedersi con il Milan. Buone nuove anche per Francisco Conceição: lavoro a parte ieri, rientro in gruppo già da oggi e candidatura per la lista dei convocati, con gestione del minutaggio affidata al tecnico.

Infortuni, rientri e scelte: il puzzle di Tudor tra area e mediana

La vera domanda, in attesa di referti definitivi, è chi guiderà l’area di rigore. Nelle ultime uscite tra campionato e coppa Tudor ha ruotato la punta centrale del 3-4-2-1 senza trovare il graffio risolutivo: David in Europa, Vlahović col Verona, Openda con l’Atalanta. Alternative abbondanti, ma titolare “fisso” ancora non pervenuto. Lo scenario che prende quota porta di nuovo al canadese: Jonathan David non è entrato con l’Atalanta (cambio di Bremer a piani fatti), arriverà più fresco e potrebbe essere la carta iniziale contro il Villarreal. Accanto a Yıldız le opzioni dipendono dallo stato di Conceição (arruolabile ma da dosare) e dagli equilibri sulle corsie: Zhegrova ha messo energia nell’ultima mezz’ora, tuttavia non appare ancora da primo minuto. Qui si inserisce il capitolo esterni: a destra serve spinta e Cambiaso non ha convinto in continuità, tema che lo staff sta valutando con attenzione nelle rifiniture.

Nel mezzo, il baricentro tattico s’è spostato. La mossa a sorpresa con l’AtalantaKoopmeiners dal 1’ e Locatelli in panchina – ha raccontato un’idea precisa. L’olandese è in crescita: si è fatto vedere tra le linee, ha chiesto palla, ha guidato il contro-pressing nel forcing finale, guadagnandosi crediti difficili da ignorare. Il rovescio è la posizione di Locatelli, scivolato nelle gerarchie dopo la sostituzione all’intervallo col Verona: per il capitano si profila un’altra notte d’attesa, con la coppia Koopmeiners + McKennie pronta se Thuram non darà garanzie. L’indicazione, filtrata dal campo, è che non si rischierà nessuno: meglio perdere un uomo per una partita che per un mese.

Nessun commento
- Pubblicità -