Il pareggio della Juventus sulla Roma porta buone notizie in casa dei bianconeri non solo in ottica Champions League ma anche in virtù della buona prestazione dimostrata dalla rosa. La gara all’Olimpico racconta di una squadra che sembra aver ritrovato se stessa grazie anche al cambio panchina. Una prestazione che non esula di qualche errore ma che ha raccontato la caparbietà dello stesso Tudor di portare avanti la scelta di un modulo che ad oggi sta soddisfacendo un po’ tutti: giocatori, società e tifosi.
Nella serata dell’Olimpico, Tudor ha disegnato la strada con Kalulu che l’ha illuminata. Il difensore francese, il migliore in campo, è stato acclamato nel post gara dagli stessi tifosi. Una buona notizia per la Juventus, segno che qualcosa è cambiato. In attesa di capire come proseguiranno le restanti gare, la sensazione è che finalmente Yildiz e compagni abbiamo ripreso in mano le redini del campionato, che racconta di un quarto posto assai combattuto.
Grinta e qualità, attacco sottotono
Grinta e qualità: così è scesa in campo la Juventus specialmente nei primi minuti del primo tempo, per l’esatezza circa 15. La squadra guidata da Tudor ha avuto un grande impatto proprio all’inizo del match, una caratteristica venuta a mancare nell’era Thiago Motta. Tuttavia ad aver deluso è stato un attacco un po’ sottotono che non si è mai davvero reso pericoloso se non in occasione della traversa di Nico Gonzalez.
Yildiz stavolta non ha inciso e Vlahovic ha registrato i soliti problemi di sicurezza e concretezza. La difesa invece, ancora una volta, ha legittimizzato il secondo posto come retroguardia migliore del torneo nonostante mancasse uno dei suoi migliori protagonisti, ovvero Gatti. Anche il centrocampo ha ben figurato, con Locatelli che ha ritrovato la via di un gol tanto atteso. La Juventus non ha nulla da recriminarsi ma è consapevole che non può più sbagliare.