La Juventus continua la preparazione in vista dell’esordio al Mondiale per club contro l’Al Ain, mercoledì 18 giugno. Una competizione importante anche in ottica calciomercato, in virtù dei numerosi movimenti che Comolli e dirigenza si appresteranno a fare alla fine della kermesse. A pochi giorni dal primo impegno, attraverso una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Cambiaso ha parlato chiaro specialmente in relazione al suo futuro, in questo periodo ampiamente discusso.
“Io sono felice qui, non ho chiesto di andare via. Non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c’è solo la morte ma io sto bene a Torino e sento la fiducia di tutti. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me. Se Guardiola mi ha più chiamato? No”. Parole che scacciano alcune ipotesi, o almeno ci provano, che vedrebbero l’azzurro lontano dalla Continassa il prossimo anno.
Cambiaso ha parlato anche del Mondiale per club e di come la Juventus si approccerà alla kermesse: “Sicuramente arriviamo stanchi ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Dobbiamo solo lavorare affrontando le partite nel miglior modo possibile. Il nostro lavoro è giocare ed è una cosa bella, certo è difficile mantenere alta la qualità così a lungo”.
Juventus-Tudor, Cambiaso: “La squadra ha tifato per la conferma”
“La squadra ha tifato per la conferma di Tudor, Siamo tutti molto contenti di andare avanti insieme a lui. Adesso sarà diverso, faremo tutta la preparazione con il mister e si potrà lavorare di più tatticamente”. Nella lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Cambiaso ha confermato anche le voci che raccontavano del ruolo che i giocatori hanno avuto nella riconferma del tecnico croato nella panchina della Juventus.
“Si è meritato la conferma, ha centrato l’obiettivo e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo di sperimentare. Ha lavorato sull’aspetto mentale e questo è stato decisivo. È verissimo, la squadra ha tifato per lui”.