Il grande classico tra Juventus e Milan si chiude senza vincitori e senza gol. All’Allianz Stadium finisce 0-0 un match carico di tensione e intensità, ma povero di precisione sotto porta. La squadra di Igor Tudor crea di più, ma trova davanti un Maignan in serata di grazia. I rossoneri di Massimiliano Allegri, tornato da ex a Torino insieme a Rabiot, falliscono l’occasione più grande: il rigore sbagliato da Pulisic a inizio ripresa. Fischi dal pubblico bianconero al termine di una gara che lascia entrambe le formazioni a corto di certezze.
Primo tempo: equilibrio e rimpianti da entrambe le parti
La partita si apre su ritmi alti, con la Juventus più aggressiva e un Milan attento nella gestione. McKennie e David ci provano nei primi minuti, ma le loro iniziative si spengono tra le mani di Maignan. Dall’altra parte, Gimenez e Pulisic cercano spazi nella difesa bianconera, trovando però un Di Gregorio sempre reattivo.
Al 24’ Locatelli sfiora il gol con una rovesciata spettacolare, mentre poco dopo è Rabiot, accolto dai fischi dei suoi ex tifosi, a provarci da fuori. Le migliori occasioni arrivano nel finale di frazione: Gimenez sfiora il palo con un colpo di testa e David risponde subito con una conclusione alta da pochi metri. Dopo un primo tempo intenso ma impreciso, le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo tempo: il rigore di Pulisic e l’urlo strozzato di Leao
La ripresa si apre con una parata monumentale di Maignan su Gatti, ma poco dopo arriva l’episodio che potrebbe cambiare la partita. Al 51’, Modric pesca Gimenez in area e Kelly lo atterra: rigore per il Milan. Sul dischetto va Pulisic, che però calcia alto sopra la traversa, sprecando il possibile vantaggio.
Da lì la gara si accende. Il Milan tenta di rialzarsi con Leao e Loftus-Cheek, entrati dalla panchina, ma è ancora la Juventus a spingere con Conceição, migliore dei suoi, e con i nuovi ingressi di Vlahovic e Openda, senza però riuscire a sfondare. Nel finale Leao ha la palla buona per chiudere i conti, ma calcia fuori da posizione favorevole.
Al triplice fischio resta un pareggio che fotografa perfettamente l’equilibrio della serata: Juve più propositiva ma imprecisa, Milan solido e salvato dal suo portiere. Tra applausi isolati e fischi di frustrazione, lo Stadium accompagna all’uscita due squadre ancora in cerca del proprio vero volto.