La Juventus prosegue la preparazione della nuova stagione alla Continassa agli ordini di Igor Tudor, mentre Claudio Gentile è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. I temi affrontati hanno riguardato il calciomercato bianconero e le vicende che coinvolgono il club.Il campione del mondo 1982 ha parlato della distanza che separa la Juventus dalle rivali per lo scudetto, dichiarando: “Per vincere lo scudetto la Juventus avrebbe bisogno di un miracolo, a volte succede. In questo momento mi sembra che la distanza da Napoli e Inter sia tanta”.
A proposito degli acquisti di David e Joao Mario, Gentile ha risposto a una domanda sui rinforzi necessari: “Almeno due rinforzi, ma di livello. Da Juventus”. Tra i nomi citati, un’attenzione particolare è stata posta al ruolo del portiere. Gentile ha commentato: “Ho letto che Donnarumma ha il contratto in scadenza e che il PSG sta pensando a un altro portiere. Ecco questo sarebbe un colpo da Juventus. Non so se sia fattibile e non ho nulla contro il bravo Di Gregorio, ma storicamente il portiere della nazionale è bianconero. Sarebbe bello se fosse così anche stavolta, parliamo del numero uno dei numeri uno”.
L’altro obiettivo che l’ex difensore vedrebbe bene in bianconero è Sandro Tonali: “Tonali sarebbe un gran rinforzo, però servirebbe anche altro per alzare il livello della Juventus”.

Gentile sui casi Douglas Luiz e Vlahovic
Nella parte finale dell’intervista, Gentile ha affrontato anche i casi Douglas Luiz e Vlahovic. Riguardo al brasiliano, che non si è presentato al ritiro della Juventus ed è arrivato solo nei giorni successivi, ha commentato: “Con Boniperti non solo non sarebbe tornato al campo dopo quattro giorni, ma non gli sarebbe più stato concesso di varcare il portone della sede. Dicono che era un altro periodo storico e i metodi erano troppo duri, ma io non sono d’accordo: erano insegnamenti di vita. Io ne ho fatto tesoro sempre, anche quando allenavo”.
Sul caso Vlahovic, Gentile ha ricordato l’approccio che avrebbe avuto l’avvocato Agnelli: “Non ci sarebbe stato un caso Vlahovic. Lo avrebbe risolto prima di arrivare a questo punto”. In merito a una sua possibile cessione al Milan, ha aggiunto: “Se un giocatore non vuole più restare, io sono sempre per venderlo. Ognuno deve esser libero di andare dove preferisce, ma sinceramente dall’esterno non capisco cosa sia successo con Vlahovic in questi anni”.