I bianconeri sono già al lavoro per rinforzare il centrocampo in vista del mercato di gennaio, con l’obiettivo di garantire a Spalletti la rosa necessaria per centrare la qualificazione in Champions League. La vittoria sul Bologna ha riportato un po’ di serenità, ma l’AD Damien Comolli vuole approfittare della finestra invernale per colmare le lacune in mezzo al campo. In cima alla lista c’è il danese Pierre-Emile Hojbjerg per un innesto immediato di esperienza, mentre in prospettiva futura si monitora il mancino austriaco Xaver Schlager e il giovane esterno Rafik Belghali per le fasce.
L’obiettivo immediato: Hojbjerg
Il primo nome sul taccuino di Comolli, secondo quanto riportato da la Gazzetta dello Sport è quello di Pierre-Emile Hojbjerg, centrocampista danese di 30 anni attualmente in forza all’Olympique Marsiglia. Si tratta di un regista di spessore internazionale, cresciuto nel Bayern Monaco di Guardiola e passato per il Tottenham di Conte, apprezzato per carisma, esperienza e capacità di elevare il livello di gioco di tutta la squadra. Non a caso, sia i dirigenti juventini sia mister Spalletti hanno un debole per Hojbjerg ritenuto il profilo ideale per aggiungere qualità e leadership alla mediana bianconera.
L’ex Bayern garantirebbe subito un salto di livello in mezzo al campo ed è considerato perfetto sia per l’attuale 3-4-2-1 di Spalletti sia in ottica di un possibile passaggio al 4-2-3-1. La sua duttilità tattica e la mentalità vincente lo rendono il rinforzo ideale per affrontare con più soluzioni la seconda parte di stagione.
De Zerbi fa muro
Tuttavia, portare Hojbjerg a Torino già a gennaio non sarà semplice. Il Marsiglia lo considera un elemento chiave (20 presenze, 2 gol e 1 assist finora) nella squadra dell’italiano Roberto De Zerbi, attualmente in corsa per i vertici in Ligue 1. I rapporti tra Juventus e OM sono ottimi, in estate il presidente marsigliese Longoria e il ds Benatia (entrambi ex Juve) hanno concluso con Comolli l’affare Weah, ma De Zerbi oppone resistenza davanti all’idea di perderlo a metà stagione.
La carta Locatelli per convincere il Marsiglia
Una possibile carta da giocare, potrebbe essere l’inserimento di Manuel Locatelli nella trattativa. De Zerbi è un grande estimatore del regista italiano dai tempi di Sassuolo, e la presenza di Locatelli potrebbe indurre il Marsiglia a sedersi al tavolo delle negoziazioni. Resta comunque un’operazione complessa: Hojbjerg è il sogno per gennaio, ma la Juventus dovrà pazientare e sperare che la situazione in Francia si sblocchi per regalare a Spalletti il leader di centrocampo tanto desiderato.
Sguardo al futuro: Xaver Schlager a parametro zero
Parallelamente al rinforzo immediato, la Juventus lavora con uno sguardo rivolto al futuro. In particolare, secondo Gianluca Di Marzio, tra i profili seguiti in ottica giugno c’è Xaver Schlager, centrocampista austriaco classe 1997 in forza al RB Lipsia. Il contratto di Schlager scade il 30 giugno 2026 il che lo rende un possibile colpo a parametro zero qualora non rinnovasse con il club tedesco.
Comolli sta iniziando a pianificare le prime mosse estive proprio ora, monitorando quelle che potrebbero rivelarsi occasioni di mercato a costo contenuto. Schlager rientra perfettamente in questo identikit: mancino, duttile tatticamente (può giocare da centrale di centrocampo, da mediano davanti alla difesa o anche da trequartista all’occorrenza) e con buona esperienza internazionale. Non è un titolare inamovibile nel Lipsia, dove è approdato nel 2022 dal Wolfsburg , e potrebbe decidere di cambiare aria la prossima estate in cerca di maggiore spazio.
Per la Juventus sarebbe un innesto prezioso senza intaccare il budget trasferimenti. Schlager ha già collezionato quasi 50 presenze nella nazionale austriaca e vanta un palmarès di tutto rispetto, segno di affidabilità e caratura europea. Il club bianconero potrebbe provare a bloccarlo già nei prossimi mesi, così da assicurarselo per l’estate 2026 senza aste al rialzo. La strategia di Comolli infatti non si ferma al presente, ma mira a costruire sin d’ora la Juventus di domani cogliendo le opportunità che il mercato offrirà.
Idee per le fasce: piace Rafik Belghali
Oltre al centrocampo centrale, la Juve guarda anche agli esterni. In quest’ottica è spuntato il nome di Rafik Belghali, talentuoso laterale algerino dell’Hellas Verona. Belghali, 23 anni, è una delle rivelazioni di questo inizio di stagione in Serie A, tanto da essersi già messo in luce come prossima possibile plusvalenza del club scaligero. Terzino destro di spinta con passaporto belga, arrivato in estate dal Mechelen per soli 1,5 milioni, ha visto il suo valore decuplicarsi grazie a prestazioni convincenti e a una crescita esponenziale. Ha mostrato personalità, buona tecnica e ampi margini di miglioramento, guadagnandosi anche la chiamata nella nazionale algerina per la Coppa d’Africa, inevitabile che diversi club di prima fascia abbiano acceso i riflettori su di lui, Juventus compresa.
Rinforzi immediati ma in ottica futura
La Juventus si prepara a un mercato di gennaio molto attivo ma oculato. L’assalto principale è rivolto a Hojbjerg per dare sostanza immediata al centrocampo, mentre sullo sfondo si muovono le pedine per il futuro come Schlager e Belghali. L’AD Comolli è chiamato a bilanciare esigenza presente e programmazione, con un unico filo conduttore: consegnare a Spalletti una rosa all’altezza delle ambizioni bianconere. Centrare la prossima Champions League è imperativo, e qualche ritocco mirato a gennaio potrebbe fare la differenza nella corsa al quarto posto. Le prossime settimane diranno se la Juve riuscirà a mettere sotto l’albero di Natale quei rinforzi tanto attesi dal tecnico toscano e dai tifosi. Con Hojbjerg nel mirino e le antenne dritte su Schlager e Belghali, il mercato invernale bianconero è già entrato nel vivo.

