Non c’è solo il calciomercato nei pensieri della Juventus, che dopo l’arrivo di Comolli ha bisogno di completare tutto l’assetto societario. Un importante passo avanti è stato fatto, con i bianconeri che si preparano ad accogliere il nuovo direttore tecnico, che salvo clamorosi colpi di scena sarà Francois Modesto, che in Serie A aveva già ricoperto lo stesso ruolo con il Monza.
Marrone: “Sono convinto che Modesto farà bene”
A raccontare Francois Modesto ci ha pensato Luca Marrone, che lo ha conosciuto ai tempi del Monza. Queste le sue parole a Tuttosport: “Quando era arrivato a Monza, l’ho notato subito: si trattava di un ragazzo giovane, con un approccio giovane. In quei medi condivisi ho potuto apprezzare quanto fosse aperto al dialogo. Era l’anno dei Mondiali d’inverno, poco dopo per me finì l’avventura in Brianza. Se avessi detto che sarebbe arrivato alla Juve? Ricordo che si parlava ogni tanto della sua carriera, di quando aveva giocato in Italia. E delle esperienze all’esterno, in Inghilterra e Grecia. In fondo, si, si capiva. Era davvero ambizioso. Voleva arrivare a certi livelli. Aveva le qualità, un’intelligenza notevole. Insomma era intuibile quel tipo di percorso”.
Marrone ha poi proseguito: “Era spesso in mezzo ai giocatori, infatti va considerato come una figura intermedia tra la Società e i calciatori. Lo trovavi a far colazione tra i ragazzi: era li e si chiacchierava. Poi quando c’erano da prendere decisioni, naturalmente, non si tirava indietro. Con personalità. Parla quattro lingue, mi ricordo. Con qualche straniero si cimentava nella sua lingua, parla un ottimo italiano ovviamente. Penso sia un vantaggio grosso, quello di riuscire a esprimersi perfettamente. Niente incomprensioni”.
L’ex giocatore bianconero ha poi concluso: “Ha già maturato una buona esperienza in Europa: può portare qualcosa in più, di diverso. Sono convinto che farà bene. Uno da algoritmo? Si sa: ultimamente si guardano tanto i numeri, ma vedere le partite per me resta la base. Se noti un calciatore dal vivo puoi valutarlo totalmente, capirne le doti di leader. Francois è uno che va in giro a veder partite. Credo voglia fare ancora quello. Come vedo la Juve? Bene. Sono contento per la conferma di Tudor”.