Da qualche giorno in casa Juventus circola l’indiscrezione dell’interesse dei bianconeri per il talentuoso Endrick. Il classe 2006 in terra spagnola sta trovando poco spazio, ragion per cui è proiettato a cambiare casacca per cercare di affermarsi, grazie alle dovute chance. Giuntoli e dirigenza hanno chiesto informazioni dettagliate con l’attaccante che oramai rappresenta un’idea possibile, seppur non semplice. Tuttavia, nelle ultime ore qualcosa si sarebbe mosso.
Secondo quanto riportato da Calciomecato.com, il Real Madrid proprietario del cartellino sarebbe disposto a cedere il cartellino del giocatore con la formula del prestito secco, circostanza che la Juventus starebbe valutando ma che potrebbe avallare anche per una questione economica. Un’opportunità molto interessante anche se in realtà la strada per arrivare a Endrick è complessa, in virtù dei diversi club che stanno seguendo il classe 2006.
Infatti, oltre alla Juventus si sarebbe palesato anche l’interesse di Como, Napoli e Milan. Tre club made in Italy che proveranno ad assicurarsi le prestazioni di un talento che metterà come condizione la questione minutaggio. Il momentaneo addio di Endrick al Real Madrid, infatti, è guidato dalla volontà di poter giocare più gare possibili per trovare la giusta continuità. Molto dipenderà anche da questo.
Juventus, operazione attacco
La Juventus è impegnata nell’operazione attacco già da diversi mesi. Non è una novità, il reparto offensivo oramai da diverse stagioni non sta convincendo a livello di numeri e performance. L’addio di Vlahovic chiude un’era che i vertici bianconeri sperano di riaprire con presupposti diversi. La volontà è di costruire una rosa che abbia diverse scelte, valide. e caratterizzata soprattutto da giocatori decisivi davanti alla porta.
Proprio per questo, l’operazione attacco va di pari in passo con il futuro della panchina. Due nodi che la Juventus spera di sciogliere prima della fine del Mondiale per club almeno ufficiosamente. La sensazione è che in realtà qualcosa potrebbe cambiare anche sotto il punto di vista dirigenziale. Circostanza che potrebbe far rallentare la questione mercato.