Juventus, bonus Champions e non solo: la doppia mossa di Elkann

Un bonus Champions League da 65 milioni di euro e non solo, Elkann sta studiando una doppia mossa per facilitare il futuro della Juventus: la volontà dell'aministratore delegato dell'Exor è di far ritornare grande il club

Federica Concas
4 min di lettura

Un bonus Champions League da 65 milioni di euro e non solo: Elkann sta studiando una doppia mossa per facilitare il futuro della Juventus. A parlarne è Tuttosport che racconta come l’amministratore delegato di Exor, pesata la delicatezza del momento vissuto dal club bianconero, ha provveduto all’iniezione della liquidità pari a 15 milioni di euro con un eventuale allargamento a quote e cifre più alte.

Una discesa in campo netta caratterizzata anche dalle decisione di Maurizio Scanavino, giunta nella serata di mercoledì 2 aprile, di lasciare il gruppo editoriale GEDI per concentrarsi esclusivamente sulla Juventus. Una mossa spinta e voluta da Elkann, neccessaria per supportare ancor più da vicino il club. Con l’avvento di Tudor dunque i vertici societari hanno riniziato a respirare aria di ottimismo, in attesa di quei 65 milioni di euro, grazie alla qualificazione in Champions, che potrebbero rimettere in sesto il progetto futuro del club.

Le parole di Gedi e Scanavino

Come anticipato in precedenza, nella giornata di mercoledì 2 aprile, Maurizio Scanavino ha deciso di lasciare il gruppo editoriale Gedi per concentrarsi esclusivamente sulla Juventus. Queste le parole riportate nel sito ufficiale: “Il Consiglio di Amministrazione Editoriale di Gedi Group riunitosi n data odierna ha nominato Paolo Ceretti consigliere di amministrazione e presindete della società, in sostituzione di Maurizio Scanavino che lascia Gedi per cncentrarsi sui suoi impegni in Juventus”.

Lo stesso Scanavino ha poi commentato a sua volta: “Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine ai colleghi, consiglieri e proprietà per il sostegno e la fiducia. È stato un onore e privilegio lavorare in Gedi”. A partire dunque da oggi 3 aprile, l’amministratore delegato si occuperà solo della Juventus. Una scelta presa con estrema lucitdità e anche grazie al supporto di Elkann impegnato in una doppia missione: salvare la stagione e far ritornare grande il club bianconero.

Juventus, cosa bolle in pentola

Premesso quanto detto ci si chiede: cosa bolle in pentola? In effetti le ultime mosse di Elkann raccontano di come gli umori per lo meno della dirigenza siano notevolmente cambiati. L’avvento di Tudor sembra aver portato una nuova venatta di speranza, con la qualificazione in Champions League che sembra un obiettivo maggiromente raggiungibile. Una ventata di positività che mancava da diversi mesi e che pone le basi il prossimo futuro della Juventus.

Se è pur vero che l’Europa è l’unica missione che conta attualemente, le ultime mosse di Elkann non sono passate certamente inosservate e raccontano della volontà dei piani alti bianconeri di rimettere in piedi il futuro prossimo. Il finale di stagione sarà decisivo, come le stesse scelte portate da Tudor, ma in casa Juventus finalmente si respira aria di ottimismo con quei meno 30 milioni di euro sul bilancio che restano ma che contestualmente paradosslamente sembrano pesare meno di una settima fa.

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Laureata con lode in giornalismo, fin da piccola mi definisco una curiosa esploratrice del mondo dello sport ed in particolare del calcio. Nel mio percorso da giornalista sportiva sono state diverse e numerose le esperienze maturate. Competenze che con professionalità metto a disposizione dei tifosi bianconeri
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