Un periodo da dimenticare per la Juventus che sta affrontando delle criticità non solo sul campo da calcio. I tifosi sono stati invasi da un’ondata di sfiducia, da contestazioni e assenze in Curva che, secondo gli stessi, potrebbero servire alla società per comprendere la necessità di un cambio di marcia in questo finale di stagione del campionato di Serie A. La qualificazione alla prossima Champions League è l’ultimo obiettivo rimasto nel programma bianconero e in caso di un altro errore sarà rivoluzione.
Ad accendere i cuori degli ultimi romantici, però, ci ha pensato Paolo Ardoino, CEO di Tether, quota di minoranza della Juventus. Il dirigente ha infatti repostato una foto sui social, creata con l’intelligenza artificiale da alcuni sostenitori della squadra e che raffigura Alex Del Piero e Zinedine Zidane, in giacca e cravatta, seduti ad un tavolo con lo stemma della Juventus alle spalle, come a voler raffigurare uno degli uffici presenti alla Continassa, con tanto di caption MJGA (lit. Make Juventus Great Again). L’emoji della zebra, inserita dall’amministratore delegato, a condire il tutto.
È bastato questo per scatenare una pioggia di commenti sotto il post, che come al solito si dividono tra positivi e negativi. C’è chi infatti pensa che l’immagine sia simbolo di un qualcosa che possa andare oltre ad un semplice sogno, e chi invece prova a rimanere più concreto, continuando a richiedere azioni più concrete per ribaltare la situazione attuale della società bianconera.
Juventus, cambio di rotta in vista?
È da diverso tempo ormai che i tifosi della Juventus richiedono a gran voce l’ingresso di Alessandro Del Piero in società. Il Pinturicchio, infatti, è il giocatore che probabilmente meglio raffigura l’importanza della squadra bianconera non solo in Italia, ma anche nel mondo, con l’eleganza e il carattere che vanno a contraddistinguerlo. L’immagine repostata da Ardoino dunque, secondo alcuni punti di vista, potrebbe andare a raffigurare un cambio di rotta da parte dei bianconeri, che porterebbe ad una rivoluzione che potrebbe toccare diverse figure, a partire da Thiago Motta, primo tra i criticati, fino ad arrivare a Cristiano Giuntoli, per alcuni supporters non esente da colpe.