Tudor parte da favorito ma vietato sottovalutare: Venezia-Juventus ha tanto da raccontare, anche in virtù dei precedenti. I lagunari non battono i bianconeri al Penzo da ben 23.051 giorni, con l’ultima vittoria giunta con un turno finale di Serie A, proprio come accadrà nella serata di domani domenica 25 maggio. Complessivamente, sono 13 gli scontri diretti giocati tra le mura amiche del Veneto con a referto 2 successi arancioneroverdi, 5 segni X e 6 vittorie a favore dei bianconeri.
Tudor, proprio per questo, parte da favorito, ma non solo. Seppur il Venezia sia in piena lotta salvezza, con poche possibilità di scongiurare la retrocessione, la fame di vittoria dei veneti nell’ultima gara contro il Cagliari è venuta meno. La squadra guidata da Di Francesco ha registrato numerose diffcioltà ed una stanchezza che ha regalato campo aperto ai sardi. Un’attitudine che potrebbe ripetersi anche nell’ultima gara di campionato, la speranza dei tifosi juventini è questa.
Di contro, nell’ultima gara disputata al Penzo, il Venezia ha invece messo a referto la vittoria sulla Fiorentina. Insomma, i veneti vivono un momento un po’ confuso, nonostante la retrocessione sia ad un passo. Una questione che potrebbe avvantaggiare la Juventus ma che contestualmente dovrebbe invece spingere la squadra di Di Francesco a reagire con maggiore veemenza. Favoritismi a parte, i bianconeri dovranno scendere in campo determinati, fin da subito. In tal senso, il match dell’andata è la prova che nulla può essere dato per scontato.
Juventus-Venezia 2-2: Vlahovic il Salvatore
In un’Allianz Stadium gremito, all’ andata Juventus-Venezia terminò 2-2. I bianconeri passati in vantaggio non solo non riuscirono a mantenere l’1-0 messo a segno da Gatti ma venenro addirittura superati dai lagunari. Solo un gol di Vahovic il salvatore, messo a segno dal dischetto al 95′, ha scongiurato una sconfitta che avrebbe iniziato a far scricchiolare la panchina di Thiago Motta. una circostanza giunta tuttavia poche settimane dopo.

Oggi, la Juventus sta lottando per un posto in Champions League e il Venezia per evitare la retrocessione. A distanza di pochi mesi, per ambedue le squadre la situazione è delicata ragion per cui, nonostante la squadra di Tudor parta come favorita in virtù dei precendenti, la partita resta aperta a qualsiasi risultato, in attesa anche delle notizie che giungeranno dagli altri campi.
La Juventus versione andata non era riuscita a esprimere al meglio le proprie idee, quello che la squadra di Tudor proverà ad imporre al Penzo. Infatti, per quanto i precedenti siano confortanti, i bianconeri dovranno scendere in campo determinati nel sbloccare ma soprattutto tutelare l’eventuale vantaggio. Quel che non è accaduto nella medesima gara disputata all’Allianz Stadium e in altre 10 partite, che sono costate ben 22 punti.
In attesa di scoprire quale sarà il risultato finale, in casa Juventus la tensione è alta, forse anche a causa delle diverse notizie di calciomercato. La gara contro il Venezia sarà certamente importante ma non decisiva: la figura di Tudor, qualora i bianconeri si qualificassero in Champions League, resterà comunque in dubbio fino alla conclusione del Mondiale per club, come asserito dallo stesso Giuntolo. A riprova di quanto i vertici stiano lavorando in ottica mercato indipendentemente dall’obiettivo Europa.