Venezia-Juventus 2-3, Tudor mantiene le promesse: il futuro è Champions

La Juventus batte il Venezia 2-3, in una gara ricca di emozioni e assai complessa: Tudor mantiene le promesse chiudendo la stagione al quarto posto ed aprendo ad un futuro made in Champions League

Redazione Stile Juventus
3 min di lettura

Venezia-Juventus termina 2-3, Tudor mantiene le promesse: quarto posto stagionale ed un futuro Champions. L’appuntamento in scena al Penzo, fin dai primi minuti, si è palesato come un incontro tutt’altro che semplice, con i padroni di casa in vantaggio dopo appena 80 secondi. Da quel momento, la partita è un susseguirsi di intense emozioni e di continue variazioni di risultato che si arrestano con il gol di Locatelli, decisivo.

La Juventus, padrona del suo destino, ha faticato tanto anche in virtù dell’ottima partita disputata dal Venezia, un’altra squadra rispetto a quella scesa in campo a Cagliari. I bianconeri non hanno impressionato, dimostrando ancora una volta tutti i limiti emersi in stagione. Tuttavia, l’arrivo di Tudor ha portato la qualificazione in Champions League ed è questo quello che conta.

Venezia-Juventus : la sintesi della gara

Venezia-Juventus parte subito forte, con i padroni di casa che passano in vantaggio dopo appena un minuto e mezzo circa. D’altro canto, la reazione dei bianconeri non è tardata ad arrivare con il giovane Costa che insacca dopo un’importante giocata, spiazzando Radu. Un gol che viene ritenuto irregolare dal VAR a causa del tocco di braccio, seppur involontario, registrato all’inizio dell’azione.

Poco dopo, la Juventus trova il pareggio con Yildiz grazie ad un’azione diretta in solitaria del fantasista. Rete successivamente replicata da Kolo Muani che consente ai bianconeri di chiudere il primo tempo in vantaggio 2-1. Il secondo tempo registra un cambio di rotta, con Tudor che sposta Savona inserendo Veiga nella zona difensiva maggiormente in difficoltà.

Seppur la Juventus inizia la ripresa molto più aggressiva subisce il contropiede del Venezia e il gol del pareggio. La difesa bianconera si trova impreparata non riuscendo a bloccare l’azione finalizzata da Haps. Dopo il momentaneo pareggio, Yildiz e compagni ci provano senza particolare convinzione, continuando a subire la personalità messa in campo dagli uomini guidati da Di Francesco.

Locatelli, Juventus
Locatelli, Juventus

Nel miglior momento del Venezia, l’orgoglio bianconero emerge forte e chiaro guidato in particolare da Yildiz, un vero e proprio leader. A concedere la possibilità di ripassare in vantaggio è il penalty concesso a Conceicao messo a segno Locatelli. Il capitano, pochi minuti dopo, sfiora la rete del 4-2, mancando di poco i pali di Radu di un soffio. Nel frattempo, la stanchezza inizia a farsi sentire con diversi cambi per parte.

Il fischietto Colombo concede 5 minuti di recupero, momenti in cui Gatti e compagni si chiudono in difesa tentando di gestire la palla con calma e in modo ragionevole. Gli uomini di Tudor sono stremati, out a causa di crampi mentre la squadra di Di Francesco continua ad essere pericolosa fino alla fine. Tuttavia, arriva il triplo fischio finale. Venezia-Juventus termina 2-3: i tifosi bianconeri possono dormire sogni Champions.

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