Sandro Tonali e la Juventus, una storia fatta più di sguardi e apprezzamenti che di incontri reali. Il centrocampista italiano, classe 2000, era già nei radar bianconeri ai tempi del Brescia, quando la dirigenza provò a strapparlo alla concorrenza. Ma il cuore del giocatore, allora, lo portò al Milan, la squadra che tifava da bambino.
Dai rossoneri, Tonali ha poi intrapreso un percorso internazionale, approdando in Premier League al Newcastle, dove ha vissuto un anno di alti e bassi ma anche di crescita.
Il punto di oggi: la stima resta, ma la strada è chiusa
In casa Juve l’apprezzamento non è mai svanito. Dal punto di vista tecnico, Tonali rappresenterebbe un rinforzo di livello: dinamismo, visione di gioco e capacità di adattarsi a più ruoli in mediana lo rendono un profilo perfetto per le idee di Igor Tudor.
Tuttavia, trasformare l’interesse in un’operazione concreta è oggi quasi impossibile. Il Newcastle non ha alcuna intenzione di privarsene e lo considera parte integrante del proprio progetto tecnico.
Il retroscena: la valutazione-monstre
C’è un episodio che racconta bene la situazione. Durante il mandato di Cristiano Giuntoli come direttore sportivo bianconero, ci fu un timido sondaggio. La risposta degli inglesi fu secca: valutazione di 100 milioni di euro. Un messaggio chiaro: Tonali non è sul mercato.
Per la Juventus, questo significa che ogni eventuale trattativa sarebbe in salita, se non impossibile. Almeno per ora, il sogno resta tale.