La Juventus accelera per Luciano Spalletti. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la gestione ad interim affidata a Massimo Brambilla, la dirigenza bianconera si prepara a vivere ore potenzialmente decisive per la scelta del nuovo allenatore. Come riportato da Sky Sport, il dirigente Damien Comolli è arrivato a Torino per definire gli ultimi dettagli e tentare l’affondo finale.
Il nome di Spalletti resta in cima alla lista, considerato il profilo ideale per esperienza, carisma e capacità di dare subito un’impronta tattica a una squadra in evidente crisi d’identità. Dopo giorni di contatti continui, l’incontro decisivo tra le parti è atteso a breve.
Spalletti-Juve: incontro imminente per il sì definitivo
Comolli ha un obiettivo chiaro: ottenere il via libera di Spalletti e chiudere l’accordo entro le prossime ore. L’incontro potrebbe tenersi nel capoluogo piemontese, ma non è escluso che il dirigente bianconero si sposti verso Milano, dove risiede il tecnico di Certaldo.
Sarà un faccia a faccia cruciale per limare le ultime divergenze e mettere nero su bianco l’intesa definitiva. La Juventus vuole accelerare per affidare al nuovo allenatore la squadra il prima possibile, idealmente già in vista del prossimo turno di Serie A contro la Cremonese.
Il nodo: la durata del contratto
A separare ancora Spalletti dalla panchina bianconera è principalmente un aspetto contrattuale. Il club punta a una soluzione iniziale fino a giugno 2026 con opzione di rinnovo, legata al raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League.
Spalletti, invece, chiede maggiori garanzie a lungo termine, desideroso di un progetto solido che gli permetta di lavorare con continuità e di incidere sulle strategie tecniche. Dopo il brusco epilogo con la Nazionale, l’ex allenatore del Napoli vuole evitare esperienze brevi o incerte.
Il punto di equilibrio potrebbe arrivare con una formula flessibile: un contratto annuale con opzione automatica di rinnovo e bonus legati ai risultati sportivi. È su questo terreno che Comolli e Spalletti dovranno trovare l’accordo.
Le alternative restano sullo sfondo
In attesa della fumata bianca, la Juventus mantiene vive le piste alternative. Il nome di Roberto Mancini resta monitorato, forte del suo status da svincolato e del prestigio internazionale. Più distante, ma non completamente escluso, Raffaele Palladino, che piace per il suo approccio moderno ma viene considerato una scommessa troppo rischiosa in una fase delicata.
Le prossime ore saranno decisive
La priorità assoluta resta comunque Luciano Spalletti, individuato come l’uomo giusto per restituire ordine, gioco e personalità a una Juventus smarrita. Comolli è a Torino per chiudere, e la sensazione è che la svolta sia davvero vicina.
Se l’incontro andrà come previsto, l’annuncio potrebbe arrivare già entro 48 ore. Dopo settimane di incertezze, per la Vecchia Signora potrebbe essere arrivato il momento del nuovo inizio.

