Al Giuseppe Sinigaglia è andata in scena la prima, grande sorpresa del nuovo campionato. Il Como di Cesc Fabregas ha travolto la Lazio con un 2-0 netto, frutto di gioco, intensità e qualità individuale. Dopo un primo tempo dominato sul piano del ritmo – con occasioni firmate da Rodríguez e Nico Paz – la partita si è accesa nella ripresa.
Al 47’ è stato Douvikas a sbloccare il punteggio, capitalizzando l’ennesima invenzione di Paz. Poco più tardi, il giovane argentino ha messo la sua firma con una punizione magistrale che ha trafitto Provedel. La Lazio ha provato a reagire con Castellanos e Zaccagni, trovando anche un gol annullato per fuorigioco, ma il Como ha sfiorato più volte il tris con Da Cunha e Vojvoda, fermati solo dalla traversa e dagli interventi del portiere biancoceleste.
Una vittoria che profuma d’impresa e che certifica la crescita della squadra lariana, mentre per Sarri resta una serata da dimenticare.
Cagliari-Fiorentina: Mandragora segna, Luperto pareggia al 94’
All’Unipol Domus la sfida tra Cagliari e Fiorentina si è decisa solo nei minuti finali, dopo una gara intensa e giocata a viso aperto. Nel primo tempo i rossoblù avevano sfiorato il vantaggio con Folorunsho, fermato da De Gea e da un salvataggio miracoloso di Gosens sulla linea.
La Viola ha colpito al 68’ con Mandragora, bravo a svettare di testa su cross di Gudmundsson, trovando l’angolo giusto dopo un palo beffardo. Il Cagliari non si è arreso, spinto dal suo pubblico, e ha trovato il pari al 94’: punizione battuta da Gaetano e colpo di testa vincente di Luperto, che ha superato De Gea regalando ai rossoblù un punto prezioso.
Un finale palpitante che ha premiato la grinta dei sardi e lasciato l’amaro in bocca a Pioli, a un passo dalla vittoria esterna.
Prime verità del campionato
La Serie A riparte con emozioni forti: il Como sorprende e sogna, la Lazio deve trovare subito risposte, la Fiorentina spreca un’occasione e il Cagliari mostra cuore e carattere. È solo la prima giornata, ma le storie di questa stagione sembrano già scritte per regalare sorprese fino all’ultimo.