Serie A, le cessioni più ricche dell’estate 2025: Osimhen al Galatasaray davanti a Retegui e Reijnders

Napoli protagonista con l’addio del bomber nigeriano, l’Atalanta fa cassa con il capocannoniere e il Milan saluta Reijnders e Thiaw. Nella top 10 anche Theo Hernandez.

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Il calciomercato estivo 2025 non ha regalato solo grandi acquisti, ma anche operazioni in uscita che hanno inciso profondamente sui bilanci dei club di Serie A. Guardando alle cessioni più remunerative, spiccano le scelte di Napoli, Atalanta e Milan, capaci di piazzare tre big a cifre altissime.

Osimhen in cima, Retegui e Reijnders sul podio

La cessione più ricca porta la firma del Napoli, che ha salutato Victor Osimhen, eroe del terzo Scudetto, passato al Galatasaray per 75 milioni di euro. Subito dietro, l’Atalanta ha monetizzato con Mateo Retegui, capocannoniere della scorsa Serie A, ceduto all’Al Qadsiah per oltre 68 milioni.

Sul terzo gradino del podio il Milan, che ha visto partire Tijjani Reijnders direzione Manchester City per 55 milioni, cifra che potrebbe crescere grazie ai bonus.

La top 10 delle cessioni più ricche

Secondo i dati Transfermarkt, ecco le dieci operazioni più remunerative dell’estate 2025:

  1. Victor Osimhen (1998) – dal Napoli al Galatasaray – 75 mln
  2. Mateo Retegui (1999) – dall’Atalanta all’Al Qadsiah – 68,3 mln
  3. Tijjani Reijnders (1998) – dal Milan al Manchester City – 55 mln
  4. Dan Ndoye (2000) – dal Bologna al Nottingham Forest – 42 mln
  5. Malick Thiaw (2001) – dal Milan al Newcastle – 35 mln
  6. Sam Beukema (1998) – dal Bologna al Napoli – 31 mln
  7. Giovanni Leoni (2006) – dal Parma al Liverpool – 31 mln
  8. Nico Gonzalez (1998) – riscattato dalla Juventus dalla Fiorentina – 28,1 mln
  9. Theo Hernandez (1997) – dal Milan all’Al Hilal – 25 mln
  10. Nikola Krstovic (2000) – dal Lecce all’Atalanta – 25 mln
  11. Roberto Piccoli (2001) – dal Cagliari alla Fiorentina – 25 mln

Un bilancio che dimostra come la Serie A resti un campionato capace di valorizzare e rivendere grandi talenti, attrattivi per top club internazionali e per le big d’Arabia. Per Napoli, Atalanta e Milan, queste operazioni hanno rappresentato al tempo stesso un sacrificio tecnico e una boccata d’ossigeno finanziaria.

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