La 33ª giornata di Serie A si è conclusa e la Juventus è uscita sconfitta dal Tardini per mano del Parma, con il risultato di 1-0. Una sfida complicata per i bianconeri che di fronte a sé hanno trovato una formazione intenzionata a far esaltare il pubblico acceso di casa, nonostante gli infortuni nei primi minuti di gioco che hanno obbligato Chivu al doppio cambio intorno al 10′. A sbloccare la partita, sui minuti di recupero del primo tempo ci ha pensato Pellegrino. Con questi tre punti il Parma si allontana dalla zona retrocessione, portandosi a +6 dal Venezia. Prima sconfitta per la Juventus di Igor Tudor che rallenta la sua corsa verso la Champions League.
Parma-Juventus, la cronaca del match
La sfida tra Parma e Juventus si è aperta con tanta grinta da parte dei bianconeri che, soltanto al 1′, tentano il tiro dalla distanza con Locatelli, palla che però sfiora il palo destro di Suzuki. I problemi di Vogliacco e Bernabé, con il primo obbligato a seguito di un durissimo contrasto con Nico Gonzalez, obbligano Chivu ad utilizzare uno slot, facendo entrare prima Hainaut e poi Estevez.
Il cambio ha sortito l’effetto desiderato dai ducali, ovvero quello di interrompere la dominanza della Juventus per riprendere le redini del gioco e infatti Bonny si avvicina clamorosamente a Di Gregorio, ma Veiga si fa trovare attento a salvare il risultato. Poco dopo arrivano i tentativi di Vlahovic e Kalulu, anch’essi sbagliati. Approfittando poi di un momento di poca concretezza a livello difensivo dei bianconeri, gli uomini di Chivu ne approfittano per spiazzare Di Gregorio. Su assist di Valeri, Pellegrino prende il tempo a Kelly e segna un gol di testa, diventato il 10° subito dalla Vecchia Signora in questo campionato.
Il secondo tempo si apre con il cambio di Tudor in attacco: Vlahovic, con un problema muscolare, lascia il posto a Francisco Conceiçao, diventato il più pericoloso della formazione bianconera. Nonostante i tentativi di ripartenza e l’assedio in area di rigore, la Juventus non riesce a trovare la via per ferire il Parma, neanche con l’ingresso di Kenan Yildiz e i tanti tentativi da parte dell’attaccante portoghese, su cui Suzuki si è sempre fatto trovare pronto e reattivo.