Nuovo allenatore Juve, Spalletti è il prescelto: trattativa in corso sul contratto. Palladino resta in corsa, Mancini più indietro

Dopo l’esonero di Tudor, la Juventus accelera per il nuovo tecnico. Fabrizio Romano conferma: contatti fitti con Spalletti, incontro imminente.

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La Juventus è pronta a voltare pagina. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la nomina provvisoria di Massimo Brambilla, la dirigenza bianconera ha avviato una corsa contro il tempo per trovare il nuovo allenatore. Come rivelato da Fabrizio Romano, le prossime ore saranno decisive: i contatti sono fitti, i dialoghi continui e un incontro diretto è già in programma.

L’obiettivo della società è chiaro: chiudere l’accordo entro il weekend, o al massimo all’inizio della prossima settimana, così da avere il nuovo tecnico in panchina prima della prossima giornata di campionato.

Spalletti-Juve, si tratta sulla durata del contratto

Il nome in cima alla lista è quello di Luciano Spalletti, primo e vero obiettivo della dirigenza bianconera. Dopo la parentesi in Nazionale, l’ex tecnico del Napoli è pronto a rimettersi in gioco, e ha già dato la sua apertura totale al progetto Juventus.

Le trattative si concentrano ora sul contratto: la società propone un accordo fino a giugno, con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League. Spalletti, invece, preferirebbe una base più solida, un progetto pluriennale che gli garantisca stabilità e margini per incidere sulla costruzione tecnica della squadra.

Nonostante la distanza, i dialoghi restano positivi. Il confronto diretto, previsto nelle prossime ore, servirà proprio a definire questi dettagli economici e temporali. Se l’intesa sarà trovata, Spalletti potrebbe essere annunciato già entro pochi giorni.

Palladino e Mancini, le alternative sul tavolo

Alle spalle di Spalletti resta in corsa Raffaele Palladino, attuale tecnico del Monza, stimato per il suo calcio moderno e per la capacità di lavorare con i giovani. È considerato una soluzione pronta e credibile, nel caso in cui la trattativa principale dovesse complicarsi.

Più distante ma non del tutto esclusa la candidatura di Roberto Mancini, oggi libero dopo la parentesi con l’Arabia Saudita. L’ex CT azzurro accetterebbe anche un contratto breve, ma al momento rimane solo un’alternativa.

Comolli guida la missione Juve

A condurre le operazioni è Damien Comolli, deciso a non ripetere gli errori del recente passato. Il dirigente bianconero ha chiaro l’obiettivo: individuare un allenatore in grado di restituire identità e fiducia alla squadra, ma anche di valorizzare i nuovi acquisti.

La società crede molto in giocatori come Jonathan David e Loïs Openda, due profili che con Tudor non hanno mai espresso appieno il loro potenziale. Il nuovo tecnico dovrà partire proprio da qui: dare continuità, creare gioco e risvegliare una squadra spenta, incapace finora di trovare un equilibrio tra costruzione e concretezza.

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