La settimana che porta al derby d’Italia regala la voce di un protagonista che questo appuntamento lo conosce bene. Maicon, storico terzino dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in vista della sfida di domenica prossima tra Juventus e Inter, sottolineando come il match abbia già un peso specifico importante: «Juve-Inter conta tanto. I bianconeri sono partiti bene e affrontarli è sempre complicato. L’Inter, dopo la grande prova col Toro e il passo falso con l’Udinese, deve mandare subito un segnale forte al campionato».
Il ricordo del gol più bello
Il brasiliano ha riportato alla memoria uno dei momenti più iconici della sua carriera, proprio contro la Juventus nel 2010: «Segnai il gol più bello della mia vita. Fu un gesto tecnico incredibile: lo stop, il sombrero ad Amauri e il tiro all’incrocio. Poteva finire in curva, invece entrò sotto l’incrocio. Una rete fondamentale nella corsa scudetto».
La corsa scudetto e i migliori difensori
Sul fronte attuale, Maicon non ha dubbi: «Il Napoli resta la squadra da battere, chi parte col tricolore sul petto è sempre favorito. Ma come rosa l’Inter è la più forte». Un giudizio che ribadisce la convinzione nella competitività dei nerazzurri, pur riconoscendo il peso del titolo conquistato dagli azzurri.
Infine, uno sguardo ai difensori di oggi: «In cima metto Dumfries, poi Dodò, cresciuto tantissimo. E non posso dimenticare Di Lorenzo, una garanzia da anni. Mi era piaciuto anche Savona, pensavo diventasse un punto fermo della Juve: la sua cessione mi ha sorpreso». E sul miglior centrale, nessuna esitazione: «Bremer. Sono felice di rivederlo al top dopo l’infortunio. Lo voglio presto con la Seleção: al Mondiale ci servirà».