Alla vigilia del debutto stagionale contro il Parma, Manuel Locatelli si è presentato ai microfoni di Sky Sport con la determinazione di chi sente il peso e l’orgoglio della fascia da capitano. «Siamo pronti a iniziare – ha dichiarato – non vediamo l’ora che cominci il campionato davanti alla nostra gente. È stata una preparazione intensa, anche il lavoro in Germania ci è servito molto: adesso abbiamo energie nuove».
Il centrocampista bianconero non ha nascosto la soddisfazione di lavorare con Igor Tudor, tecnico che ha portato una ventata di entusiasmo e disciplina: «Il mister è diverso dagli allenatori avuti in passato, ci chiede intensità e rigore, ma conosce bene il DNA di questa maglia. Partiamo da basi solide».
Il rigore, gli obiettivi e la forza del gruppo
Locatelli ha poi ricordato il momento del rigore decisivo contro il Venezia, simbolo della sua leadership: «Quel pallone pesava tantissimo, ma da capitano era mio dovere prendermi la responsabilità. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, ma adesso c’è una stagione intera da vivere e tanti nuovi obiettivi da raggiungere».
Obiettivi che, inevitabilmente, riguardano tutte le competizioni: «Alla Juventus si gioca sempre per vincere. Non servono calcoli, dobbiamo solo lavorare duramente e restare fedeli alla nostra identità».
Il centrocampista ha sottolineato anche l’armonia dello spogliatoio: «Siamo un bel gruppo, ci troviamo bene insieme e i nuovi si sono già integrati. Il ritorno di Bremer è fondamentale, e avere questa unione sarà la nostra forza».
Infine, una promessa ai tifosi: «Qui si lavora, si suda e si pedala. Non servono altre parole: bisogna solo dare tutto, perché il lavoro porta alla vittoria. Questo è lo spirito della Juventus».