Kessié alla Juve, affare in salita: ingaggio faraonico e concorrenza italiana

Il centrocampista ivoriano piace ai bianconeri ma l’operazione resta complicata per costi e concorrenza. Roma e Fiorentina alla finestra.

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Una suggestione che infiamma i tifosi, ma che al momento rischia di rimanere soltanto sulla carta. Franck Kessié, classe 1996, è tra i profili monitorati dalla Juventus per rinforzare il centrocampo, ma i costi dell’operazione si rivelano proibitivi. Come evidenziato dal Corriere dello Sport, l’ex Milan rappresenta l’obiettivo più complesso da raggiungere tra quelli valutati dalla dirigenza bianconera.

Lo scoglio dell’ingaggio

Il primo ostacolo riguarda lo stipendio percepito all’Al-Ahli: circa 14 milioni di euro netti a stagione, una cifra fuori scala rispetto ai parametri economici fissati dalla società torinese. Per poter anche solo avviare una trattativa, sarebbe necessario un forte ridimensionamento salariale da parte del giocatore, ipotesi al momento lontana.

Cartellino e concorrenza

Ai costi legati all’ingaggio si aggiunge quello del cartellino. Nonostante la volontà di Kessié di tornare in Europa, il club saudita non intende liberarlo a titolo gratuito. Sullo sfondo, inoltre, restano altre pretendenti italiane: Roma e Fiorentina, entrambe interessate al centrocampista ivoriano e pronte a inserirsi in caso di spiragli concreti.

Un profilo ideale ma difficile da raggiungere

Dal punto di vista tecnico, il centrocampista ivoriano sarebbe perfetto per le esigenze di Igor Tudor, grazie alle sue doti da box-to-box, alla fisicità e alla capacità di inserirsi con continuità in zona gol. Tuttavia, la realtà economica rende l’operazione quasi irrealizzabile: senza un taglio drastico dell’ingaggio e un’apertura da parte dell’Al-Ahli, la Juventus dovrà guardare altrove per rinforzare la mediana.

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