Juventus-Atalanta si avvicina con Thiago Motta già impegnato a valutare le scelte che in ottica formazione potrebbero rivelarsi vincenti. Come riportato dal Corriere dello Sport, Kenan Yildiz scalpita e si candida per una maglia da titolare in attacco, verosimilmente ancora a destra. Una scelta tattica, spiegata dallo stesso tecnico bianconero, che permette al turco di accentrarsi in funzione dei movimenti dei compagni.
Un’opzione che permette alla Juventus di creare superiorità e inventare grazie all’estro dello stesso giocatore importanti occasioni da rete. Le qualità di Yildiz sono note e proprio per questo Thiago Motta proverà a sfruttarle in un momento della stagione decisiovo. La gara contro l’Atalanta rappresenta una sorta di match scudetto, con i bianconeri che non vogliono farsi assolutamente trovare impreparati.
Mbangula vs Nico Gonzalez
A scalpitare non sarebbe solo Yildiz. Entrato nel finale contro il Verona, Mbangula è pronto a sfidare Nico Gonzalez per una maglia da titolare. Quest’ultimo, reduce da una prova sottotono e poco brillante, ha comunque dimostrato di essere prezioso in fase di copertura. Un’attitudine molto importante per le logiche tattiche di Thiago Motta che tuttavia vorrebbe ritrovare anche nella fase offensiva maggiore reattività.
Nella prestazione di Nico Gonzalez è mancato proprio questo, viceversa nei pochi minuti Mbangula ha confezionato l’assist per il gol di Koopmeiners. Due prove a confronto, con la scelta di Thiago Motta che dipenderà molto dall’atteggiamento iniziale della Juventus. Bisognerà capire se contro l’Atalanta la formazione bianconera deciderà di entrare in campo con l’appiglio di chi vuole subito sbloccare la partita, o l’atteggiamento di chi vuole approcciare il match in modo più prudente.
Le insidie sono tante, così come i dubbi di formazione che dovrà sciogliere Thiago Motta in questi giorni. La gara contro la Dea vale quasi una stagione, se la Juventus vuole credere nell’ultimo obiettivo rimasto deve riuscire a raggiungere solo un traguardo: vincere contro gli uomini di Gasperini.
