Il match contro il Parma si avvicina, in un momento della stagione decisivo per la Juventus. Durante la conferenza stampa, Tudor ha ribadito come la presenza di Yildiz è ancora in forse, ragion per cui come già valutato in settimana il tecnico potrebbe decidere di dare una possibilità a Kolo Muani. A partire da quest’ultima considerazione, il croato ha comunque una priorità: non cambiare il modulo, lo schema tattico che ad oggi gli ha dato ragione in gioco e statistiche: 7 punti in 3 gare.
La soluzione più quotata dunque resta il 3-4-2-1, modulo che potrebbe registare il variare di qualche interprete senza tuttavia esaurire le caratteristiche principali. Una squadra attenta in difesa, robusta al centrocampo e coperta sugli esterni. Un modus operandi che non valorizza Vlahovic in zona gol ma che comunque coinvolge l’attaccante in altre zone importantissime del campo: i due cross decisive partiti dai piedi del croato, la scorsa gara, ne sono l’esempio.
Il nodo della questione
Il 3-4-2-1 parte dall’esigenza di Tudor di mettere a proprio agio tutta la rosa titolare, specialmente i giocatori di decidere le gare. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, il nodo della questione parte proprio da qui ovvero la scelta di Tudor di puntare su due seconde punte in grado di allargarsi e stringersi a seconda delle necessità. con un principio cardine: l’equilibrio.
Equilibrio per continuare a sperare nella qualificazione in Champions League ma a livello tattico per evitare quel che è accaduto specialmente nelle ultime giornate della gestione Motta. Il 3-4-2-1 in tal senso è il modulo che ha dimostrato di riuscire a rendere la Juventus più compatta, coperta ed attenta non disdegnando anche delle azioni in zona offensiva. Questo forse uno dei pochi limiti che i bianconeri formato Tudor devono ancora superare.
Il reparto offensivo è infatti ancora quello che convince meno tecnico e società, anche se Tudor ha espresso parole di fiducia specialmente nei confronti di Vlahovic, proprio nella conferenza pre Parma. In tal senso, qualora l’assenza di Yildiz venisse colmata da Kolo Muani, l’avvicendamento rappresenterà una ghiotta opportunità per il francese, mai sceso titolre dopo il cambio panchina.