Il calciomercato incombe non solo per la Prima Squadra, ma anche per la Juventus Women, che ha ufficializzato l’acquisto di Matilde Pavan. La centrocampista classe 2004 ha firmato un contratto che la legherà ai colori bianconeri fino al 30 giugno 2028, anche se nella prossima stagione dovrebbe essere girata in prestito. Pronta ad accoglierla sarebbe il Como, che le permetterebbe di vivere una stagione da protagonista per accumulare minuti ed esperienza prima di tornare alla casa base.
Il comunicato della Juventus
Questo il comunicato ufficiale di presentazione da parte della Juventus: “La Juventus Women accoglie Matilde Pavan: il nuovo acquisto bianconero ha firmato il nuovo contratto fino al 30 giugno 2028.
La giocatrice che lo scorso anno ha vestito la maglia dell’Inter è nata il 12 giugno 2004; centrocampista in grado di ricoprire diversi ruoli sul terreno di gioco: calciatrice sin da bambina, Pavan è cresciuta nel Venezia prima e nell’Hellas Verona poi – facendo con la squadra veneta il suo esordio in Serie A, prima di passare al club nerazzurro.
Nel 2022-23 arriva la consacrazione grazie alla stagione trascorsa in prestito al Como Women, raccogliendo 24 presenze nelle 26 sfide complessive di campionato condite con tre reti e conquistando anche spazio in Nazionale, con cui ha fatto l’esordio nell’aprile 2023.
Una giovane calciatrice di grande talento e prospettiva che entra a far parte della nostra squadra: benvenuta in bianconero, Matilde!”.
Pavan: “Sono una giocatrice creativa a cui piace inserirsi negli spazi”
All’interno del comunicato sono state riportate anche le prime parole rilasciate da Pavan: “È un onore per me essere qui. Sapere che un club come la Juventus abbia mostrato interesse nei miei confronti e abbia deciso di iniziare questo percorso insieme mi rende orgogliosa. Venendo alle mie caratteristiche in campo: mi sento una giocatrice creativa e mi piace tanto provare cose nuove, imparare. A livello tecnico-tattico sono una centrocampista offensiva, con visione di gioco e a cui piace inserirsi negli spazi“.