La Juventus è impegnata nella volata Champions League con diversi limiti tutti da superare, in primis l’allarme infermeria. Una circostanza che sembra quasi un copione di quel che è accaduto anche lo scorso anno. Tudor è costretto a reinventare la rosa anche in occasione del match contro la Lazio poiché sono solo 13 i giocatori di movimento disponibili più Adzic, tornato in prima squadra solo da pochi turni.
I bianconeri all’Olimpico si giocheranno forse l’ultima opportunità di chiudere il campionato a testa alta, tuttavia le premesse non sono le migliori. Dalla lista degli indisponibili anche nell’allenamento di martedì 6 maggio non è rientrato nessuno: ancora a parte Vlahovic, Koopmeiners e Gatti, al quale si è aggiunto Cambiaso con Yildiz fermo a scontare l’ultima giornata di stop inflitta dal giudice sportivo. In attesa di novità che potrebbero giungere dal post Continassa odierno, Tudor non naviga in buone acque come d’altronde la Juventus.
Juventus, Giuntoli al patibolo?
Dopo la figura dell’allenatore e le performance della rosa a finire nel patibolo potrebbe essere Giuntoli. Secondo quanto riportato su Tuttojuve.it, il ds potrebbe anch’esso salutare a fine stagione qualora la volata Champions non regalasse una qualificazione volta a supportare il futuro della Juventus. Un’indiscrezione, tuttavia, ancora da accertare ma che racconterebbe un retroscena che non stupirebbe affatto, in virtù delle difficoltà registrate anche dall’ex Napoli.
Infatti, la Juventus oltre alla questione allenatore è circa tre anni che non riesce a trovare i giusti uomini da aggregare in rosa. Specialmente quest’anno, stagione in cui i bianconeri hanno investito, le figure scelte non solo non hanno dato il proprio supporto, ma alcuni giocatori si sono rivelati dei veri e propri flop. Un presupposto che la società non vuole replicare il prossimo anno, per questo non è escluso che decida di cambiare partendo proprio dai dirigenti.
In attesa di capire come si concluderà la stagione, la Juventus è chiamata ad una vera e propria missione. La Lazio rappresenta la gara decisiva da dentro o fuori. Vietato sbagliare, anche se la situazione rosa non facilita certamente Tudor.
