La rivoluzione della Juventus è appena iniziata: l’obiettivo della società è quella di rifondare la dirigenza precedente per portare al servizio dei bianconeri personalità più in linea con le prerogative della squadra. Dopo l’addio di Cristiano Giuntoli, tocca a Francesco Calvo salutare ufficialmente la squadra torinese per intraprendere una nuova avventura all’Aston Villa. L’ex Managing Director Revenue & Institutional Relations aveva già presentato le sue dimissioni a pochi giorni dalla fine della stagione, quando la Vecchia Signora non sapeva ancora se fosse riuscita ad acciuffare il quarto posto e la qualificazione in Champions League. È nella giornata odierna che però queste ultime diventano effettive.
La Juventus ha deciso dunque di salutare Calvo con un comunicato ufficiale, ringraziandolo per il lavoro svolto nel corso della doppia esperienza alla Juventus, la prima dal 2011 al 2015, l’altra dal 2023 ad oggi. Ora però l’avventura si è conclusa definitivamente e il passaggio in Premier League aprirà nuove porte al dirigente.
La figura di Calvo era diventata importante anche a livello strategico negli ultimi anni della Juventus e tutta l’organizzazione dell’area commerciale dovrà essere rivista da parte dei nuovi membri dirigenziali. A sostituire però l’ex dirigente in Lega Calcio ci penserà Giorgio Chiellini, promosso dalla Vecchia Signora e dal dirigente generale Damien Comolli a cui farà ovviamente capo.
La Juventus ringrazia Calvo
Con un comunicato ufficiale, la Juventus decide dunque di ringraziare Francesco Calvo in particolar modo per gli ultimi anni passati in bianconero: “A partire dalla giornata di oggi diventano effettive le dimissioni di Francesco Calvo da Managing Director Revenue & Institutional Relations della Juventus. Si conclude dunque dopo tre anni la sua seconda esperienza in bianconero: la prima aveva visto Francesco protagonista con il club dal 2011 al 2015. Ringraziamo di cuore Calvo per l’impegno profuso in questi anni insieme e gli auguriamo il meglio per il suo futuro professionale.
