Tudor dopo il test con la Next Gen: “Una festa di famiglia, ora testa al campionato”

Il tecnico bianconero analizza il test in famiglia e traccia la rotta verso l’inizio della stagione, tra valutazioni sui singoli e promesse ai tifosi.

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Sotto il sole cocente di agosto, la Juventus di Igor Tudor ha superato per 2-0 la formazione della Next Gen nella tradizionale amichevole in famiglia. Un appuntamento che, più che un test tecnico, si è trasformato in una giornata di festa sugli spalti, con centinaia di tifosi presenti nonostante i 40 gradi.

“Un’occasione per stare insieme”

Il tecnico croato, al termine del match, ha sottolineato l’atmosfera particolare dell’evento: «Una bella partita, soprattutto perché era una festa in famiglia. Mi è dispiaciuto pensare che i tifosi sarebbero entrati solo al 60’ o 70’, invece c’è stata una grande partecipazione. Siamo soddisfatti e continuiamo a lavorare per farci trovare pronti quando conta».

Vlahovic e Douglas Luiz

Parlando dei singoli, Tudor non ha nascosto un pensiero per Dusan Vlahovic, bersaglio di qualche fischio: «Mi dispiace sempre, è un giocatore della Juve e si allena con impegno». Positivo invece il giudizio su Douglas Luiz: «Ha fatto bene. La qualità nella squadra c’è».

Koopmeiners e gestione dei minuti

Sul fronte Koopmeiners, il tecnico ha preferito ridimensionare l’analisi tecnica: «Era una partita di festa, oggi contava soprattutto dare minutaggio».

L’infortunio di Miretti

Preoccupazione invece per Fabio Miretti, uscito acciaccato: «Bisogna verificare le sue condizioni» ha spiegato l’allenatore.

Squadra in crescita

Alla domanda sullo stato di forma generale, Tudor ha scelto la cautela: «È sempre difficile dare percentuali. In questa settimana, tra le amichevoli, capiremo meglio. Manca poco».

La promessa ai tifosi

Un impegno che il tecnico vuole mantenere: «Dare tutto è l’obiettivo minimo. Io credo nei valori della vita e non mi accontento mai. Se si fa una cosa, va fatta al 100%».

Bremer e il discorso Elkann

Sul difensore Gleison Bremer, Tudor ha spiegato che la sua gestione era programmata: «Oggi era previsto così, vedremo nell’ultima amichevole». Quanto al presunto discorso di John Elkann: «Non c’è stato un intervento ufficiale, ha semplicemente parlato con squadra e staff come si fa normalmente in un club».

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