Alla fine la decisione della società è arrivata. Igor Tudor è stato esonerato. La sconfitta di ieri sera all’Olimpico contro la Lazio ha fatto si che la dirigenza sollevasse il tecnico croato dall’incarico di allenatore della prima squadra.
Arrivato il 23 marzo scorso, per sostituire Thiago Motta, aveva anche avuto il merito di risollevare la Juventus e guidarla verso il quarto posto nella scorsa stagione, grazie al rigore del capitano Locatelli nell’ultima giornata di campionato contro il Venezia. Rinnovato anche per il Mondiale per Club, si pensava che sarebbe stato sostituito per il campionato. Alla fine però è rimasto, fino ad oggi, quando la società ha comunicato al tecnico l’esonero.
L’inizio di stagione, inizialmente positivo, complici le vittorie con Parma, Genoa e Inter, ha lanciato la Juventus, che aveva ben altre aspettative. Da quel momento è iniziato un tracollo che ha portato la Juventus a non saper più vincere. Sono arrivati 5 pareggi e poi tre sconfitte di fila, con Como, Real Madrid in Champions League, e l’ultima di ieri con la Lazio, con il gol decisivo di Basic. Un altro sentore che faceva intuire che le cose non andavano riguardava l’attacco. É dal 1991 che la Juventus non segnava per quattro partite consecutive.
Tudor quindi lascia con un bilancio tutto sommato positivo, dove a fare la differenza sono stati i pareggi e le sconfitte di questo mese da film horror. Nelle sue 24 partite da allenatore della Juventus sono arrivate 10 vittorie, 8 pareggi, di cui 5 nell’ultimo mese, e 6 sconfitte, di cui 3 nelle ultime tre partite. La media punti è stata di 1,58 a partita. I gol fatti sono 39, sintomo di una maggior produzione offensiva, quelli subiti 29.

Il comunicato ufficiale: Bramilla soluzione interna
É arrivato anche il comunicato ufficiale della Juventus, che annuncia anche che Brambilla sarà l’allenatore della Juventus ad-interim. Sarà il tecnico della Next Gen a sedere in panchina in occasione del turno infrasettimanale contro l’Udinese.
Intanto questo è il comunicato promulgato dal sito ufficiale bianconero: “Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci.
La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese.
Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale.”
Per il futuro sondati Mancini e Spalletti
Ora il futuro è ancora più incerto per la Juventus. Per il ruolo di allenatore la dirigenza avrebbe sondato due nomi: Luciano Spalletti e Roberto Mancini. Entrambi hanno una grandissima esperienza come allenatori, anche se sono fermi da un po’ di tempo e la loro ultima esperienza è stata sulla panchina di una nazionale, distaccandosi dalle squadre di club.
Il primo nome sondato è quello di Roberto Mancini. L’ex CT azzurro, artefice del miracolo dell’Europeo 2021, non allena squadre di club dal 2018. La sua ultima squadra è stata lo Zenit San Pietroburgo, prima di dedicarsi all’avventura con le nazionali. L’esonero con l’Arabia Saudita segna la sua ultima esperienza in panchina.
L’altro nome è quello di Luciano Spalletti. Dopo l’avventura a Napoli, culminata con lo storico terzo scudetto del club partenopeo, ha provato l’avventura con la nazionale italiana. Con gli azzurri ha vissuto la sfortunata esperienza all’Europeo 2024 e l’inizio del cammino nelle qualificazioni europee. La sconfitta contro la Norvegia ha segnato la fine del suo rapporto con la nazionale.
Ora però la situazione è diversa. Si devono rilanciare e devono rilanciare la Juventus. Una panchina per due, con un solo vincitore che avrà l’obiettivo di salvare i bianconeri.

