Juventus, l’avvio di Tudor tra certezze e dubbi in attacco

Buon avvio per la Juventus di Tudor, ma resta il rebus offensivo: David e Openda non convincono insieme, mentre Vlahovic segna solo quando parte dalla panchina.

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Dieci punti raccolti e otto gol segnati: la Juventus di Igor Tudor ha iniziato il campionato con il piede giusto, considerando anche le difficoltà dell’estate segnata da cessioni pesanti e dal caso Vlahovic mai realmente chiuso. L’arrivo di rinforzi importanti nell’ultimo giorno di mercato ha acceso l’entusiasmo, ma resta la sensazione che il tecnico croato debba ancora trovare la formula ideale per il suo reparto offensivo.

David, Openda e il rebus Vlahovic

Il nodo principale riguarda l’attacco. Jonathan David e Lois Openda sono stati presentati come due centravanti di livello, ma al momento Tudor non sembra intenzionato a schierarli insieme. Ci ha provato contro il Borussia Dortmund, con David alle spalle e Openda punta centrale, salvo poi rimescolare le carte a gara in corso. Con il Verona è tornato titolare Dusan Vlahovic, reduce da una prestazione positiva in Champions, ma senza riuscire a incidere.

E qui nasce il paradosso: Vlahovic è il miglior marcatore della squadra con quattro gol, ma li ha realizzati soltanto entrando a partita in corso. Ogni volta che ha iniziato dall’inizio, è rimasto a secco. Una statistica che alimenta dubbi e critiche, soprattutto perché un giocatore con il suo ingaggio non può permettersi l’etichetta di “bomber da panchina”. Tudor, intanto, si gode i punti conquistati, ma sa bene che la vera svolta passerà dalla capacità di trovare equilibrio e continuità nel reparto offensivo.

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