Tra colpe e dubbi, il momento vissuto dalla Juventus pesa come un macigno per il presente ma soprattutto il prossimo futuro. Da diversi anni, il club bianconero continua a inanellare stagioni per nulla positive, con il malcontento dei tifosi che sta diventando sempre più pesante. E ad essere finiti nell’occhio del ciclone sono anche Giuntoli e la stessa diregenza, colpevole delle scelte fatte da qualche stagione a questa parte.
Infatti, a spazientire i tifosi non è solo la questione campionato, l’ultima delusione, e nemmeno l’eliminazione dalla Champions League, anch’essa amaramente mal digerita. È l’attitudine con cui la squadra sta uscendo a testa bassa dagli appuntamenti stagionali. Una condizione che rischia di penalizzare la storia della Juventus e l’esigenza di ritornare grande fra le grandi.
Giuntoli, tra flop di mercato e l’assenza della società
Trovare un capro espiatorio è sempre molto facile. Dopo l’accanimento nei confronti di Thiago Motta a finire nel patibolo è Giuntoli, reo di aver portato veri e propri flop di mercato a Torino. La questione tuttaviaassume sfumature diverse, come sottolineato anche da Tuttosport.
Infatti, per quanto il ds bianconero sia apparso incapace nel costruire una rosa all’altezza e che ben si incastrasse con le scelte del tecnico, d’altrocanto un ruolo di primo piano nella disfatta della Juventus lo ha la società. L’opinione pubblica bianconera si chiede come sia possibile l’assenza totale della stessa, chiusa a riccio e che mai si è voluta esprimere in prima persona sul momento vissuto.
Una questione inedita per la Juventus, al pari delle stesse scelte errate operate da Giuntoli e degli errori tattici di Thiago Motta. Un atteggiamento insolito per la Vecchia Signora e soprattutto per chi ricorda con profondo affetto l’avvocato Agnelli. Un pezzo di storia che rischia di essere messo in ombra da una società silente, non in grado di prendere una posizione decisa.