Dopo la prima grande vittoria contro l’Al-Ain, la Juventus si prepara a continuare la sua esperienza al Mondiale per Club, con la sfida al Wydad AC che si terrà alle ore 18:00 del 22 giugno. Una partita che potrebbe significare tanto per il percorso dei bianconeri in USA e che servirà a mettere ancor più in risalto alcuni personaggi, come ad esempio Khephren Thuram, che si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Sono molto contento di giocare ed essere qui al Mondiale per Club. È una prima volta e siamo orgogliosi di poter rappresentare l’Italia. È bello partecipare a queste competizioni con la Juventus e siamo qui per fare il meglio possibile”.
Poi continua: “Certo che ci crediamo però ora dobbiamo concentrarci sul presente. Si va avanti partita dopo partita. La Champions per me è una sensazione diversa. Non ho mai giocato un Mondiale, ma ho partecipato agli Europei U21 e credo sia simile: arrivi velocemente in finale, sono partite secche e se trovi l’incastro giusto puoi vincere”.
Poi Khephren parla del rapporto con suo fratello Thuram, attualmente all’Inter: “Ci sentiamo sempre. Mi ha detto che stanno lavorando bene ed è contento di essere qua. Non parliamo spesso di calcio, parliamo di NBA che è una nostra passione comune e ci sono le finali. Io tifo per i Lakers ma perché c’è Lebron James, se si sposta cambio squadra, sono un suo grande fan. Da piccolo giocavo a basket, mi sono divertito molto, ma la mia più grande passione è sempre stata il calcio. Mi piace anche il golf ma non sono fortissimo sul Green”.
Juventus Thuram: “Ho parlato con Comolli, Kolo Muani importante”
La Juventus è in fase di piena rivoluzione e l’arrivo di Damien Comolli nelle vesti di Direttore generale bianconero ha cambiato alcune dinamiche bianconere, che Thuram commenta così: “Quando è arrivato ho parlato con Comolli, ci ha detto che bisogna vincere, ma è scontato quando sei alla Juventus e giochi sempre per vincere tutto”.
Poi continua accennando alla situazione Kolo Muani: “È molto importante, è uno dei migliori attaccanti al mondo. Va forte, fa goal e corre per la squadra, basta guardare le partite e rendersene conto da soli. Non c’è bisogno che io lo convinca a restare. Siamo la Juventus e tutti vogliono restare qui. Se mi taglierei le treccine per trattenerlo? No, quello mai” E ancora: “La stagione ancora non è finita ed è difficile fare un bilancio. Bisogna aspettare la fine del Mondiale per Club, siamo andati in Champions e quello era l’obiettivo importante. Mi sono adattato bene perché i miei compagni mi hanno aiutato“.
