La Juventus è ritornata alla vittoria. Il riscatto di Tudor parte dall’Allianz Stadium e dalla sconfitta inflitta al Monza che, seppur preventivata, ha fornito indicazioni importanti e riconsegnato, momentaneamente, il quarto posto ai bianconeri. Uno degli aspetti più interessanti, spesso categorizzato tra i limiti della rosa, è stata la performance offensiva con la coppia Nico Gonzalez-Kolo Muani che ha convinto anche i più scettici.
In allarme, a causa dell’assenza di Vlahovic, Tudor ha puntato sul duo che è riuscito ad aprire e chiudere il match. Ma la Juventus che è scesa ieri in campo ha dimostrato di essere una squadra di carattere, attitudine mancata al Tardini contro il Parma.
Rimasta per tutto il secondo tempo in inferiorità numerica, i bianconeri non hanno mai davvero rischiato ed anzi, a più riprese, hanno provato a cercare il terzo gol per chiudere definitivamente la gara. Tudor può ritenersi soddisfatto anche se l’espulsione di Yildiz lo obbligherà, ancora una volta, a dover rinunciare ad un elemento chiave della rosa.
Juventus, il momento della verità
Il momento della verità sta inevitabilmente giungendo. Gli scontri diretti contro Bologna e Lazio, in attesa di capire il risultato dei rossoblù impegnati nel pomeriggio nel campo dell’Udinese, sono alle porte con i bianconeri che non possono permettersi passi falsi pena la mancata qualificazione in Champions League. Ma le prossime due gare, oltre alla questione Europa, anticiperanno anche il mercato e contestualmente il futuro della panchina, con Tudor chiamato al contempo a difendere la propria posizione.
Il momento più delicato della stagione dunque è arrivato. Contro la Lazio la Juventus si ritroverà orfana di Yildiz, il leader della squadra. Una circostanza sminuita nel post Monza da Tudor ma che non farà certamente fare sogni tranquilli al tecnico. In settimana, i bianconeri lavoreranno per preparare il match dall’Ara con la speranza finalmente, con le spalle al muro, di uscirne vittoriosi.
