Juventus, rientrano gli ultimi nazionali: Spalletti testa il nuovo assetto per la sfida alla Fiorentina

Alla Continassa tornano Yildiz, Zhegrova, Openda e David: il tecnico avrà finalmente il gruppo al completo, eccetto gli infortunati. Modulo in evoluzione e rebus Vlahovic: Spalletti decide in queste ore.

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A due giorni da Fiorentina–Juventus, Luciano Spalletti può finalmente osservare la sua squadra nella versione quasi completa. Dopo l’ultimo flusso di rientri dalle Nazionali, alla Continassa arrivano anche Yildiz, Zhegrova, Openda e David, completando quel reparto offensivo che il tecnico non ha potuto allenare per metà sosta, complice anche l’assenza di Vlahovic.

Restano fuori, invece, gli infortunati di lungo corso: Bremer, Cabal e Rugani, fermatosi nell’allenamento di martedì e destinato allo stop per alcune settimane. Per il resto, Spalletti può ora ragionare con un quadro più chiaro, soprattutto in vista di una gara che vuole segnare un nuovo inizio tattico.

Cambiare subito o attendere? Il rebus del modulo

Il vero interrogativo che accompagna la Juventus verso Firenze è uno soltanto: Spalletti cambierà modulo subito? Il tecnico ha aperto esplicitamente alla difesa a quattro, ipotizzando un 4-3-3 con variazioni possibili al 4-2-3-1 o al 4-3-1-2. L’idea è chiara: rendere la squadra più compatta, più tecnica, più capace di gestire il pallone secondo i principi del nuovo allenatore.

La domanda è quando. Il debutto del nuovo assetto a Firenze non è affatto escluso, anche perché Spalletti ha lavorato con buona parte della difesa durante la sosta, trovando tempo e continuità per introdurre concetti che con la squadra al completo sarebbero stati difficili da sviluppare. I prossimi due allenamenti daranno il verdetto: un indizio forte sul nuovo corso potrebbe arrivare già domani.

Vlahovic, il nodo dell’ultimo minuto

Sul piano tattico pesa anche l’incognita più grande: Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, ex della sfida, ha accusato un affaticamento all’adduttore in Nazionale, rientrando a Torino per seguire terapie.

Mercoledì si è allenato a parte, oggi Spalletti valuterà i suoi progressi.
Se riuscirà a rientrare in gruppo – anche solo parzialmente – partirà verso Firenze con chance importanti di giocare dal 1’. In caso contrario, l’allenatore si affiderà a Openda o David, due profili che Spalletti vede come centravanti di sistema più che come semplici alternative.

La Juventus che vedremo a Firenze

Gli interpreti, per ora, cambiano poco. A cambiare potrebbe essere il vestito tattico, ma l’essenza del gruppo rimane la stessa. Da segnalare la candidatura crescente di McKennie, con due settimane di lavoro continuo e una forma in evidente miglioramento. Ecco le due soluzioni prese in considerazione da Spalletti per il Franchi:

Juventus (3-4-2-1):
Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Openda (David), Yildiz.

Juventus (4-3-3):
Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners (Kelly), Cambiaso; McKennie (Koopmeiners), Locatelli, Thuram; Conceicao, Openda (David), Yildiz.

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