In casa Juventus si lavora per provare a ricostruire una squadra che possa ritrovare il dna vincente bianconero. Le ultime stagioni non sono state per nulla facili con quest’ultima annata che ha definitivamente acceso un allarme, da scardinare il prima possibile. Forse anche per questo, i vertici societari stanno lavorando a 360° da diverso tempo con diversi nomi che sono stati chiamati in causa, in particolare profili storici molto amati dai tifosi.
Tra questi, l’indimenticato Michel Platini che nel corso di una conferenza stampa, in occasione della ventesima edizione della Golf Cup, ripresa da Tuttosport, ha comunque smentito le voci di un suo ritorno alla Juventus: “Un mio ritorno? L’Avvocato me lo aveva chiesto, poi dissi di no perché dovevo tornare a casa. Detto ciò, sono onorato che si pensi ancora a me dopo 40 anni, non ho pensato a questo perché nessuno mi ha chiamato, non ho avuto contatti”.
Platini si è poi soffermato anche a valutare il periodo no vissuto dalla Juventus e la prospettiva futura: “Cosa serve alla Juventus per vincere? Ci sono dei cicli, serve lavorare per il futuro. I giocatori però sono importanti. Sono contento che sia arrivata quarta così da giocare la Champions. Conte è il tecnico campione d’Italia, è una figura molto importante ma anche Tudor è un buon allenatore“.
Juventus, Platini solo un’idea
Si è sentito spesso parlare di un eventuale ritorno di Platini alla Juventus, ovviamente in un ruolo inedito. Tuttavia, la smentita dell’ex leggenda bianconera racconta di quanto le indiscrezioni giunte qualche mese fa rappresentassero al massimo un’idea mai realmente concretizzata. Sono state diverse le fonti che hanno citato il futuro del francese sempre più vicino ai vertici della Vecchia Signora, tanto che gli stessi tifosi si attendevano un terremoto societario a fine stagione.
Nulla di tutto ciò, qualche cambio ci sarà ma non racconterà di nessun nuovo arrivo eccellente. L’idea della Juventus è di non modificare l’assetto societario con la speranza di rimettere in piedi il prima possibile la squadra. Avanti, dunque, senza grandi modifiche, in attesa di capire la strada giusta da intraprendere.